La categoria MotoGP torna dopo una breve ma trepidante attesa, visto l’evolversi o l’involversi della gara, a seconda della prospettiva.
Il Gran Premio presso il circuito della Repubblica Ceca, ha mischiato le carte e riproposto nuove dinamiche per i piloti, che ormai davano per spacciata una stagione conclusa preventivamente. Difficile affermare che si tratti di un mondiale riaperto, quando in fin dei conti si è trattato di un singolo errore o di piuttosto una giornata storta, come di quelle che capitano un po’ a tutti. Marc Marquez si dice addirittura sollevato dal peso attribuitogli e dallo stress del cavallo di razza, sulla quale tutti puntano.
Scrollata di dosso la pressione, lo spagnolo è pronto per un rientro con i fiocchi, mentre il compagno di squadra Dani Pedrosa, si gode in formula “leggera” il successo trionfante nell’aver arrestato la sua ascesa da recordman. Del Team Yamaha si parla ormai poco, se non per l’eco dei trionfi che rimbombano nell’aria. Le vere scintille le abbiamo ritrovate in casa Ducati, in una sorta di guerra civile messa in atto dalle punte di diamante, Andrea Dovizioso ed Andrea Iannone; di quest’ultimo si parla come se fosse già da quest’anno tra gli ufficiali, capace di far cadere nel dimenticatoio Cal Crutchlow, ormai caduto nella modalità lamento.
