Moto2, Motegi: il palmarès di Rabat si arricchisce di un’altra pole

Tito-Rabat-Pole-Position-Motegi

Tito Rabat (Marc VDS Racing Team) tira fuori gli artigli sul finale e conquista la pole position del Gran Premio giapponese di Motegi con il crono di 1’50.854, mettendo alle proprie spalle lo svizzero Thomas Luthi (Interwetten Sitag), molto rapido su questo tracciato.

Il francese Johann Zarco (AirAsia Caterham), nonostante abbia lamentato qualche problema a fine sessione, riesce ad occupare l’ultimo posto a disposizione in prima fila, mentre, dalla quarta casella dello schieramento in poi, daranno il via alla propria gara Maverick Viñales (Paginas Amarillas HP 40), Mika Kallio (Marc VDS Racing Team), che dovrà provare qui il tutto per tutto se vuole impensierire il compagno di box in ottica mondiale, e Taakaki Nakagami (IDEMITSU Honda Team Asia), pilota di casa. Julian Simon (Italtrans Racing Team), settimo ed a sei decimi dalla vetta del gruppo, anticipa il primo digli italiani, Franco Morbidelli (Italtrans Racing Team), il quale riesce a mettere le ruote davanti ad Axel Pons (AGR Team), in continua crescita, a Marcel Schrotter (Tech 3), decimo, a Sandro Cortese (Dynavolt Intact GP), undicesimo, a Sam Lowes (Speed Up), dodicesimo, ed a Xavier Simeon (Federal Oil Gresini Moto2), tredicesimo. Quella che domani in gara varrà la zona punti iridati viene invece completata da Jordi Torres (Mapfre Aspar Team Moto2) e Jonas Folger (AGR Team).

Fatica e non poco Dominique Aegerter (Technomag carXpert), quarto in classifica generale ma solo sedicesimo in qualifica; domani dunque si prevede per lui una gara in rimonta. La diciannovesima e ventesima piazza sono occupate da due portabandiera italiani, quali Mattia Pasini (NGM Forward Racing) e Lorenzo Baldassarri (Gresini Moto2), rispettivamente giunti alla bandiera a scacchi in quest’ordine. Nettamente più attardato invece il debuttante di categoria Riccardo Russo (Tasca Racing Moto2), trentacinquesimo e dunque penultimo, il quale andrà a chiudere la griglia di partenza insieme allo spagnolo Roman Ramos, fanalino di coda.

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