STK1000, Donington: Lorenzo Savadori vince in terra inglese

Lorenzo-Savadori-vittoria-Donington

Così com’era accaduto in qualifica, anche la gara di Donington della Superstock1000 ha avuto come tema centrale il tricolore italiano. Solo l’ordine d’arrivo ha subito qualche cambiamento. Il vincitore della gara è stato infatti Lorenzo Savadori (Nuova M2 Racing), giunto sul traguardo con due secondi ed otto decimi di vantaggio e ora ancora più leader della classifica generale.

Roberto Tamburini (Team MotoxRacing), partito dalla pole position, ottiene la seconda piazza, mentre Raffaele De Rosa (Althea Racing), complici anche i dolori fisici accusati dopo le due brutte cadute avvenute ad Imola, è terzo. Bagarre tra le Yamaha di Jeremy Guarnoni (Team Trasimeno) e Kev Coghlan (MRS Yamaha), con il francese che ha la meglio sul pilota di casa ed ottiene dunque la quarta piazza. Ondrej Jezek (Triple-M by Barni) perde gradualmente contatto dai due avversari immediatamente a precedere ed ottiene in solitaria la sesta posizione, mentre dietro di lui tagliano il traguardo Kevin Calia (Nuova M2 Racing) e Fabio Massei (EAB Racing Team). Completano la top ten Luca Salvadori (Althea Racing) e Tony Coveña (EAB Racing Team), mentre alle loro spalle si aggiudicano qualche punto iridato anche Christoffer Bergman (MG Competition), undicesimo, Bryan Staring (Team Pedercini), dodicesimo, Marc Moser (Triple-M by Barni), tredicesimo, Luca Marconi (Team Trasimeno), quattordicesimo, e Sebastien Suchet (Team BSR), immediatamente a seguire.

Scorrendo la lista degli italiani giunti più attardati sul traguardo, troviamo Francesco Cavalli (Clasitaly), ventesimo, Riccardo Cecchini (Team Pedercini), ventitreesimo, e Federico Sanchioni (Clasitaly), ventiquattresimo. Sylvain Barrier (G.M. Racing) scivola nel corso dei primi minuti di gara ma riesce a tornare in sella e ad aggiudicarsi la diciannovesima posizione, mentre Michele Magnoni (G.M. Racing) incappa in una caduta che lo porta a riattraversare la pista; fortunatamente le conseguenze fisiche sono quasi nulle, eccetto il forte dolore ad una spalla. Ritirati di giornata anche Matthieu Lussiana (Team ASPI) e Peter Sebestyen (Team Pedercini).

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