Da Motegi a Phillip Island, prosegue così la trasferta asiatica

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Tanti i temi da affrontare davanti alla stampa internazionale, dallo stato di salute di Alex De Angelis alla sicurezza nei circuiti, passando poi per la tanto discussa lotta al mondiale tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo.

Sono proprio i piloti del Team Movistar Yamaha MotoGP ad aprire le danze. Rossi dichiara di amare il tracciato di Phillip Island, che però è anche uno dei gran premi più duri da affrontare per quanto riguarda la ricerca del giusto assetto della moto, per non parlare poi della variabilità del meteo:

“Si tratta di una stagione difficile e lunga: stiamo lottando punto su punto fin dall’inizio, questo aumenta la motivazione ma mette anche molta pressione. Arriviamo con 18 punti di vantaggio che però possono anche essere pochi contando che mancano ancora tre gare. Mi piace molto questo tracciato, ci ho sempre ottenuto dei bei risultati. I rivali saranno molto forti, soprattutto Jorge che è sempre molto veloce qui. Sarà importante il lavoro in vista di domenica, ma lo sarà anche il tempo, perché in questi giorni potrebbe fare più freddo ed alzarsi il vento, ma speriamo in una gara asciutta. È dall’inizio della stagione che abbiamo più o meno sei piloti che possono salire sul podio, è sempre difficile fare dei calcoli, poi Dani ha fatto due grandi gare, battendomi ad Aragón e vincendo a Motegi, ma anche Marc può fare bene, quindi non sarà una situazione facile. Questo è decisamente un anno più bilanciato e ancora aperto a tre gare dalla fine. Riguardo ad Alex [De Angelis] ci sono belle notizie, anche perché un mio amico ha parlato direttamente con lui: sta bene, la testa sta bene, ha ancora grossi problemi per le fratture e ci vorrà molto tempo per recuperare, ma parla ed è cosciente. Bisogna dire che è difficile a Motegi cadere dove è caduto Alex, è uno dei punti più pericolosi, così come quello in cui è caduto Pol Espargaró. In ogni caso Motegi è uno dei circuiti più sicuri, ma comunque ne parleremo in commissione di sicurezza.”

Lorenzo, a sua volta, condivide il proprio amore per la pista australiana e per gli scenari mozzafiato che la circondano, sperando che condizioni meteo ideali rendino onore alle caratteristiche del circuito.

“Quest’anno sono successe tante cose, ora siamo alle tre gare finali, dobbiamo vincere se vogliamo recuperare e avere chances a Valencia. Dobbiamo continuare a lavorare come abbiamo sempre fatto, per essere veloci ed essere in grado di lottare. Abbiamo visto le scorse gare, può esserci bel tempo per tutti i turni di prove libere e piovere solo domenica, ma dobbiamo pensare al futuro e concentrarci sul feeling della moto. Probabilmente quello di Phillip Island è il miglior tracciato del calendario, bello da guidare con dei punti divertenti, ma devono essereci anche condizioni ideali perché questo accada: penso solo a godermela al massimo e a fare del mio meglio.”

Viene da un periodo ricco di risultati positivi ma non nasconde il fatto che quest’anno la Honda, così come i suoi piloti, ha realizzato una stagione fatta da alti e bassi; queste le dichiarazioni di Dani Pedrosa:

“Nelle ultime due gare ho ottenuto delle belle prestazioni e sono molto contento per questo, ma ora dobbiamo pensare alle ultime gare. Questo è stato un anno difficile per varie ragioni, ma nelle ultime gare siamo andati sempre meglio: speriamo di continuare così e conquistare una buona posizione in campionato a fine stagione. Man mano che passano i giorni dall’intervento mi sento meglio, cercheremo di mantenere il livello alto fino alla fine. Il circuito di Phillip Island è molto bello, ma è difficile trovare il set up ed il bilanciamento giusti per conservare le gomme, anche perché è un circuito corto e si fanno molti giri, quindi bisogna anche mantenere la concentrazione alta per tutto il tempo. Abbiamo avuto molti alti e bassi quest’anno a seconda del layout della pista in cui ci siamo trovati, ma possiamo migliorare molto rispetto a quanto stiamo mostrando. Ho cambiato meccanici rispetto all’anno scorso, ma ho avuto problemi fisici molto presto e ci è voluto un po’ per unirci come team, non sapevamo come lavorare sui problemi, ora abbiamo più esperienza con la moto, sappiamo come muoverci e le cose stanno migliorando.”

Prende poi la parola il forlivese Andrea Dovizioso (Ducati Team):

“A Motegi la nostra velocità era buona, era difficile stare soprattutto con le Yamaha, ma ci sono stati degli aspetti positivi sulla moto. Avrei voluto andare meglio sul bagnato, ma non c’era così tanta pioggia in pista e non sono andato così bene come mi sarei aspettato. Certo abbiamo ottenuto una buona quinta posizione, ma il distacco è stato grande e non sono così soddisfatto, anche perché abbiamoperso subitofiducia con l’anteriore e la gomma si è consumata molto. Stiamo ancora lavorando molto per migliorare la moto. Questa pista è differente, dobbiamo trovare il set up giusto per far lavorare bene le gomme e speriamo di essere veloci anche qui. Le moto sono molto migliorate rispetto alle altre stagioni, soprattutto la Yamaha: i piloti stanno lottando per il campionato e hanno alzato ancora il livello. Honda forse è più in difficoltà quest’anno per una serie di ragioni, ma Dani è tornato e Marc è molto veloce, anche con loro si è alzato parecchio il livello di competizione. Sicuramente è difficile rendere sicuro un tracciato al cento per cento. È chiaro che cerchiamo ogni weekend di migliorare la situazione, ma non possiamo cancellare i rischi nel nostro sport. Possiamo solo cercare di capire dove è possibile migliorare, ma comunque ne parleremo.”

Jack Miller (LCR Honda), giunto al proprio gran premio di casa, ufficializza il proprio passaggio al Team Marc VDS per il 2016.

“Non ci aspettiamo molto: è il mio primo anno in MotoGP e questa è una pista difficile anche per il vento, ma cercheremo di fare del nostro meglio, potremmo anche trovarci bene qui con questa moto. L’anno prossimo sarò con Marc VDS: sarà un nuovo capitolo della mia carriera. Quest’anno comunque siamo andati bene, abbiamo avuto un buon pacchetto, e voglio ringraziare Lucio [Cecchinello] e la squadra per l’opportunità e il supporto. Non verranno tutti i miei meccanici con me, sarà una cosa nuova anche per questo. Certo, è stata una stagione difficile venendo dalla Moto3, ma è normale perché il livello è molto alto. Motegi non è stata una bella gara per le condizioni difficili, come hanno detto tutti. Per questo weekend non si può mai sapere, vedremo.”

L’ultimo, in ordine gerarchico, a dire la sua sul weekend che si appresta ad iniziare è Danny Kent (Leopard Racing), che qui si gioca un importante match point per il campionato di Moto3.

“In Giappone abbiamo avuto la prima chance per vincere il campionato, ma non è stato possibile. Qui abbiamo un’occasione ancora più importante, la motivazione è molto alta, vedremo. È difficile lottare per un campionato, sarà una gara nervosa di sicuro, se vincessimo avrei sicuramente meno pressione per le prossime gare, anche se nessuno può mettermi più pressione di me. Qui ci saranno condizioni particolari, dipenderà anche dal vento, ma è un circuito in cui mi diverto. Nelle ultime gare siamo andati un po’ peggio rispetto all’inizio, anche perché siamo stati più attenti e abbiamo pensato a portare a casa punti in ottica campionato: credo che abbiamo fatto un bel lavoro.”

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