MotoGP, Austin: piloti pronti a dare il meglio di sé in Texas

La MotoGP è già pronta a tirare il calcio d’inizio per quanto riguarda il terzo round stagionale che si disputerà ad Austin, in Texas. Da quando si corre nel “Circuit of the Americas“, Marc Marquez (Repsol Honda Team) ha dominato senza lasciare molte possibilità ai propri rivali. Qui conquistò la prima vittoria in MotoGP, e qui si è confermato poi nelle due edizioni successive. Con il numero 93 si inaugura per l’appunto la conferenza stampa del giovedì:

“Mi sono sempre trovato bene su questa pista. Anche se il pre-campionato è stato difficile, ora tutto è passato. Spero che, con gomme ed elettronica nuove, la moto vada bene sul ‘COTA’ così com’è accaduto in Argentina. L’anno scorso ho dimostrato che qui posso fare bene, sono positivo. Ci manca un po’ di velocità e spinta rispetto ai nostri avversari, soprattutto tra la quinta e la sesta marcia. Qui serve accelerazione e stiamo lavorando per prepararci al meglio.”

Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP), attualmente secondo in classifica generale ed autore sinora di un quarto ed un secondo piazzamento, ha così continuato:

“Un circuito complicato per Yamaha questo, molto lungo e tecnico. Dobbiamo capire come funzionano le Michelin qui. A Losail ho fatto una bella gara mentre in Argentina ho accusato qualche difficoltà, soprattutto con la seconda moto. Questa pista è un po’ un’incognita, dobbiamo lavorare tanto.”

Ha fatto poi seguito Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP), l’uomo più chiacchierato del mercato che però non si è ancora sbottonato al riguardo:

“Una gara difficile in Argentina, qui non sarà facile per la M1. Credo che con l’impegno possiamo fare bene. Come ho specificato in Argentina, per il momento non voglio rispondere sul mio futuro, parlerò poi quando avrò preso una decisione.”

Eugene Laverty (Aspar MotoGP Team), molto contento della propria gara in Argentina, dove si è classificato quarto, parla dei progressi fatti dalla propria Ducati GP 14.2:

“Una gara difficile in Argentina. A Termas è stata la prima volta che ho guidato la GP14.2 in modo corretto. Ma stiamo cercando ancora l’assetto base ideale, abbiamo fatto qualche progresso sull’anteriore e abbiamo bisogno di continuare a lavorare su questo.”

Maverick Viñales (Ecstar Suzuki Team), ancora amareggiato per il possibile podio sfuggito a Termas de Rio Hondo, sa di avere dalla sua un gran potenziale, raggiungibile grazie alla combinazione perfetta pilota/moto:

“Austin è una buona pista. Mi piace molto ed è adatta al mio stile di guida. L’anno scorso è stato difficile, era la seconda gara nel mio anno d’esordio nella classe regina. Sono abbastanza fiducioso per questo GP e di sicuro lavoreremo duro per cercare di ripetere quanto fatto in Argentina.”

Ha concluso il giro di domande Andrea Iannone (Ducati Team), dispiaciuto più che mai per l’errore commesso nella scorsa gara, costato caro anche al suo team mate Andrea Dovizioso:

“La situazione in Argentina era difficile per tutti e non volevo attaccare la seconda posizione, era molto importante arrivare a podio dopo la prima gara, ma avevo Rossi vicino e poteva passarmi all’ultima curva. Volevo rimanere nella parte interna della curva per chiudergli la traiettoria ma ho toccato una parte di pista sporca e sono caduto. Mi dispiace, specie perché ho rovinato anche la gara del mio team mate. Di sicuro c’è che da questo GP vogliamo migliorare.”

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