MotoGP, Austria: vittoria storica per Iannone e Ducati, che fa doppietta

Vittoria storica quella ottenuta oggi da Ducati e da Andrea Iannone, primo pilota tornato a vincere con la Desmosedici dopo sei anni dall’ultimo trionfo di Casey Stoner ed unico in pista con la gomma più morbida. La gara è stata dominata dagli uomini della Casa di Borgo Panigale, con un Andrea Dovizioso in grado di mantenere la testa della corsa per diverso tempo, salvo esser sorpassato poi dal proprio team mate dal quale accuserà poco meno di un secondo di ritardo.

Con tre secondi di ritardo, taglia il traguardo in terza piazza Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP), tornato a podio dopo tre gare di digiunoed in grado di chiuderre la corsa davanti al compagno di squadra, Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP), attardato di poco meno di mezzo secondo. Marc Marquez (Repsol Honda Team) gestisce il dolore alla spalla ed un weekend difficile, concludendo la gara in quinta posizione e limitando la perdita di punti in ottica mondiale. Maverick Viñales (Team Suzuki Ecstar) mantiene la sesta posizione per quasi tutta la corsa e la conferma al taglio del traguardo. Dani Pedrosa (Repsol Honda Team) termina un fine settimana non facile ed è settimo, mentre alle sue spalle troviamo Scott Redding (Octo Pramac Racing), Bradley Smith (Monster Yamaha MotoGP) e Pol Espargaró (Monster Yamaha MotoGP) a completare la top 10.

In zona punti arrivano anche Danilo Petrucci (Octo Pramac Racing), Michele Pirro (Ducati Team), Loris Baz (Avintia Racing), Tito Rabat (Estrella Galicia 0,0 Marc VDS) e Cal Crutchlow (LCR Honda). Commettono un jump start diversi piloti, tra i quali Stefan Bradl (Aprilia Racing Team Gresini), Alvaro Bautista (Aprilia Racing Team Gresini), Yonny Hernandez (Pull & Bear Aspar Team), lo stesso Crutchlow e Hector Barbera (Avintia Racing). Quest’ultimo non sconta il ride through ed è dunque squalificato.

Impostazioni privacy