MotoGP, Phillip Island: seconda vittoria per Crutchlow, Rossi 2°

Cal Crutchlow (LCR Honda) diventa il primo pilota britannico a vincere in terra australiana ed il primo a conquistare due gare nella classe regina e nella stessa stagione dopo Berry Sheene. Il numero 35 impone un ottimo ritmo sin dall’inizio della corsa e si porta all’attacco di Marc Marquez (Repsol Honda Team), il quale nel frattempo era in fuga e manteneva la testa del gruppo. Entrambi montavano la mescola più dura all’anteriore.

Nel corso del nono giro il numero 93 cade quando aveva ancora dalla sua circa 2 secondi e mezzo di vantaggio. Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP) compie un’ottima rimonta dalla quindicesima casella, dalla quale scattava, ed ottiene la seconda piazza e 20 punti in classifica generale. Maverick Viñales (Team Suzuki Ecstar) conquista il secondo podio consecutivo dopo esser partito dalla tredicesima posizione e consegna un altro ottimo risultato a Suzuki, cosa che, causa scivolata a 5 giri dal termine, non riesce a fare Aleix Espargaró (Team Suzuki Ecstar) che era in piena lotta per il podio con il compagno di squadra ed Andrea Dovizioso (Ducati Team), giunto alla bandiera a scacchi in quarta piazza. Pol Espargaró (Monster Yamaha Tech3), scattato benissimo al via, tanto da prendersi provvisoriamente la testa del gruppo, perde terreno man mano che i passaggi sul traguardo aumentano. Chiuderà la corsa in quinta posizione. Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP) è sesto e recupera dunque sei posizioni. Alle spalle del numero 99 è lotta per la settima piazza tra un folto numero di piloti, tra i quali ad avere ragione è Scott Redding (Octo Pramac Racing), seguito dal connazionale Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3), il quale riesce a risalire benissimo nel finale e in volata ha la meglio su Danilo Petrucci (Octo Pramac Racing) ed il padrone di casa Jack Miller (Estrella Galicia 0,0 Marc VDS). Segue la coppia Aprilia con Stefan Bradl ad anticipare Álvaro Bautista.

Conquistano punti iridati anche Yonny Hernandez (Pull & Bear Aspar Team), Eugene Laverty (Pull & Bear Aspar Team) ed il campione della Superbike australiana Mike Jones (Avintia Racing). Cade a causa di un contatto con Miller nel corso dell’ultimo giro Nicky Hayden (Repsol Honda Team), in lotta per una posizione nella top 10, che però riesce a risalire in sella ed è diciasettesimo. Tra i ritirati troviamo anche Loris Baz (Avintia Racing), tornato ai box quasi immediatamente causa problema elettronico, e Hector Barbera (Ducati Team), caduto a 3 giri dal termine.

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