MotoGP Test Qatar: le sensazioni di alcuni dei protagonisti della MotoGP

Al termine dell’ultima e fondamentale tre giorni di test in Qatar, si avvicina sempre di più il momento di scendere in pista per fare sul serio, per il primo appuntamento stagionale. Prima però ecco le sensazioni di alcuni dei protagonisti della classe regina:

Maverick Viñales (1° – 1’54.330): “Abbiamo compiuto un altro passo in avanti. Mi sento bene sulla moto, siamo abbastanza contenti anche del passo gara. Abbiamo margine di crescita, possiamo ancora migliorare dal punto di vista dell’elettronica. Non siamo ancora al limite.”

Andrea Dovizioso (2° – 1’54.401): ” Il passo è abbastanza buono, ma in confronto a Viñales non tanto. Lui è stato veloce tutti i giorni ed in qualsiasi condizione, sia dal punto di vista del passo che del giro secco. Penso che se volesse, potrebbe fare anche meglio di così. Abbiamo lavorato duramente in questi tre giorni, e con condizioni differenti, quindi penso che siamo abbastanza pronti. Dobbiamo ancora migliorare però, non sarà facile mantenere questo ritmo per tutta la durata della corsa.”

Jorge Lorenzo (4° – 1’54.519): “Siamo molto contenti per come sono finiti questi test. C’è stato un grande miglioramento nel corso dei tre giorni, specie quando abbiamo provato al posteriore la gomma morbida. La moto è migliorata in quasi tutti gli aspetti, è più facile da guidare, meno fisica e più veloce. Abbiamo dovuto interrompere la simulazione gara perché accusavamo vibrazioni all’anteriore per il fatto che montassimo la gomma morbida. La quarta posizione è il miglior risultato ottenuto in questi test invernali, esclusa la prima giornata a Valencia, quindi è un buon segnale.”

Marc Marquez (10° – 1’54.990): “L’ultimo giorno di test non è stato di certo il migliore, è stata abbastanza dura a causa della cadute. Nel corso del long-run per ben due volte. Ho perso l’anteriore ma è stato un mio errore. Rispetto al nostro ritmo però sono abbastanza contento. Siamo distanti in classifica, ma per quanto riguarda il passo gara, eccetto Viñales, siamo tutti lì per la lotta al podio.”

Álvaro Bautista (5° – 1’54.714): “Al termine di questi test posso dire di essere soddisfatto, in questa terza giornata abbiamo apportato delle piccole modifiche per migliorare le mie sensazioni. Oggi, nonostante una piccola caduta, siamo riusciti a portare a termine tutto il lavoro programmato. Ho anche fatto un long-run e il mio giro veloce l’ho realizzato nel corso della simulazione gara. Questo è un buon segnale. Sono contento di come stia lavorando il mio team e del sostegno di Ducati.”

Scott Redding (6° – 1’54.750): “Sento che la moto ha un buon potenziale, ma non lo sto utilizzando a pieno. Dobbiamo lavorare su diversi aspetti. Ho poca fiducia sull’anteriore e ci sono state diverse cadute nel corso di questi test pre-stagionali. Stiamo svolgendo un buon lavoro e il miglioramento è graduale, siamo ancora ad un 80% del nostro potenziale. Non siamo messi male sulla lunga distanza.”

Jonas Folger (7° – 1’54.807): “Abbiamo lavorato molto bene e il nostro passo è costante. Direi che siamo pronti per il weekend di gara.”

Cal Crutchlow (8° – 1’54.821): “Posso dire di essere abbastanza soddisfatto di come stanno andando le cosa. Sono solo un po’ deluso di essere caduto a due curve dal termine dei test, ma non è stato un mio errore, qualcosa è andato storto sulla moto. Siamo comunque contenti del passo che abbiamo mostrato sulla lunga distanza, anche se i mesi di stop si fanno un po’ sentire. Speriamo di essere competitivi fra due settimane.”

Johann Zarco (9° – 1’54.900): “Sin dal primo giorno mi sono sentito a mio agio sulla moto, ho forzato parecchio e non è stato semplice, ed eravamo abbastanza rapidi. L’ultimo giorno con temperature un po’ più alte rispetto alla prima sessione e con un livello di grip quasi simile, abbiamo provato una simulazione gara. Il mio passo non è stato tra i migliori ma sto ancora facendo esperienza. A fine giornata con la gomma morbida abbiamo siglato un crono niente male.”

Valentino Rossi (11° – 1’55.185): “L’ultima giornata di test è stata più complicata di quella precedente. Siamo partiti sulla stessa moto ma non avevo lo stesso feeling e la stessa velocità. Le condizioni della pista erano un po’ cambiate. Non siamo ancora pronti e non abbiamo capito come raggiungere il massimo potenziale. Siamo un po’ preoccupati.”

Andrea Iannone (12° – 1’55.284): “Non male. Soffriamo parecchio con l’anteriore, ma nelle ultime due uscite la situazione è un po’ migliorata. Abbiamo testato un setting estremo.”

Karel Abraham (13° – 1’55.333): “Oggi è stata abbastanza dura, anche perché non ero al 100% fisicamente. Abbiamo accusato un paio di problemi nella prima parte, la moto si è anche fermata in pista, quindi abbiamo perso del tempo per risolvere il problema. Successivamente abbiamo provato qualche altra soluzione di assetto, abbiamo montato la gomma soft al posteriore per valutarla in vista della gara e abbiamo cercato il tempo sul finale.”

Alex Rins (14° – 1’55.362): “Siamo migliorati molto rispetto alla prima giornata. Abbiamo lavorato tanto per ottenere un feeling migliore sull’anteriore. Siamo in una buona posizione e abbiamo effettuato anche un long-run. Penso di essere pronto per il gran premio.”

Aleix Espargaró (15° – 1’55.451): “A inizio giornata con le gomme usate il feeling era buono e sono stato competitivo. Dopo aver montato la gomma morbida sono caduto due volte, la seconda della quale abbastanza importante. La moto era troppo danneggiata da riparare. Col vecchio motore è stato difficile continuare a lavorare. Comunque sia sono fiducioso, il passo è migliore rispetto a quanto lascia intendere la classifica.”

Jack Miller (16° – 1’55.455): “Un altro test positivo per noi. Siamo migliorati molto, nell’ultima giornata abbiamo fatto una simulazione gara di 22 giri ed è stata positiva, meglio di quanto fatto qui lo scorso anno. Ci manca ancora qualcosa per quanto riguarda il giro secco. Mettendo queste cose insieme penso che potremo essere competitivi.”

Loris Baz (17° – 1’55.539): “L’ultima giornata mi ha sorpreso in maniera positiva. Sono riuscito a gestire la gomma anteriore media che nei giorni precedenti ci aveva dato dei problemi. La condizioni della pista sono un po’ cambiate ma sono contento anche perché siamo migliorati con la gomma più dura al posteriore che probabilmente sarà quella che utilizzeremo in gara. Sul finale non ho potuto migliorare il mio miglior crono perché ho avuto difficoltà con l’ultima gomma anteriore montata, ma il feeling generale è molto positivo.”

Danilo Petrucci (18° – 1’55.556): “Sinceramente avrei voluto fare un lavoro più continuo ma con il lavoro di sviluppo che stiamo portando avanti non è possibile. Ci sono tante nuove cose da provare, e il mio compito è quello di testarle per il team factory. Alcune cose provate sono buone, altre meno. Non ho mai utilizzato la gomma morbida per impostare la ricerca del tempo. Abbiamo fatto una simulazione gara e non è andata male, anche se sono caduto al penultimo giro. Sono positivo per la gara.”

Sam Lowes (19° – 1.56.167): “È andata bene nonostante la caduta, mi si è chiuso il davanti e non sono riuscito a salvarla. È un peccato anche perché oggi la sensazione sulla moto era molto buona. La direzione è quella giusta, penso che potremo iniziare in maniera positiva il weekend di gara.”

Tito Rabat (20° – 1’56.294): “Sono soddisfatto del team e della moto. In entrambi i giorni abbiamo lavorato bene. Le mie condizioni fisiche all’inizio non erano ottimali, ma piano piano sono migliorate. Quando abbiamo montato la gomma morbida ho commesso un errore. Abbiamo fatto anche un long-run, interrotto a metà ma il passo non era affatto male. Adesso ci riposeremo un po’ e poi saremo pronti per il primo gp.”

Bradely Smith (21° – 1’56.351): “Principalmente abbiamo chiarito quali saranno le parti che utilizzeremo in gara. Sono soddisfatto dei passi in avanti compiuti. Le condizioni erano migliori nel corso dell’ultima giornata. Il comportamento della moto con la gomma media al posteriore è migliorato, ed è possibile che sia un’opzione per la gara. Diversi sono stati i miglioramenti per quanto riguarda l’elettronica, quindi ottimo lavoro da parte di tutto il team.”

Pol Espargaró (22° – 1’56.471): “Qui in Qatar siamo più lontani da dove vorremmo, ma ci siamo concentrati soprattutto su simulazioni gara, per ottenere più dati possibili visto che ci manca esperienza. Il tempo non è buono ma siamo concentrati su altro ora. Dobbiamo migliorare tante cose, per ora il nostro punto debole è l’accelerazione, e anche al termine delle simulazioni perdiamo troppo dalle altre moto factory.”

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