MotoGP, Termas de Rio Hondo: il GP argentino è alle battute iniziali

Dopo esser stata inaugurata nella notte del Qatar, la stagione 2017 della MotoGP fa scalo in Argentina, a Termas de Rio Hondo, dove sono già avvenute le prime operazioni mediatiche con l’usuale conferenza stampa del giovedì. Queste le dichiarazioni dei piloti che vi hanno preso parte:

Maverick Viñales: “Iniziamo da zero, è una pista sulla quale non ho mai guidato la M1, che so comportarsi bene qui in Argentina. Il tracciato si adatta bene anche al mio stile di guida. Possiamo fare bene, dobbiamo cercare di non commettere errori e di fare del nostro meglio. Speriamo sia un weekend normale per quanto riguarda il meteo, e che potremo svolgere tutto il lavoro necessario sino alla gara. Quella del Qatar è stata divertente, con un incredibile Zarco all’inizio. Speriamo di divertirci anche qui e di far divertire.”

Andrea Dovizioso: “Negli scorsi anni la nostra velocità qui non era male, non abbiamo mai lottato per la vittoria ma eravamo abbastanza vicini. Ogni anno la storia è differente. Anche le gomme lo saranno. In Qatar siamo partiti bene quindi siamo fiduciosi, dovremo aspettare di sapere quali saranno le condizioni. La pista è spesso sporca ed è difficile lavorare in vista della gara. Tra l’altro pare anche che domenica ci sia la possibilità di una gara bagnata. Quando arrivi a 4 decimi dalla vittoria sei sempre un po’ deluso, ma è più la soddisfazione: so quale fosse il nostro potenziale e ho gestito tutto nel miglior modo. Siamo stati a Jerez per i test, era importante per noi provare lì. È stato interessante, è difficile dire quale sia il bilancio, in pista c’eravamo solo io e Jorge. Il tempo comunque non è male e abbiamo provato cose interessanti.”

Valentino Rossi: “Sì, questa sarà la mia 350esima gara. Ne sono orgoglioso, anche se penso siano più importante il numero delle vittorie o dei podi. Proveremo a ripartire qui da quello che abbiamo fatto in Qatar. La prima gara è stata abbastanza sorprendente per noi, il feeling con la moto è migliorato molto nel corso del weekend. Iniziare la stagione con un podio è sempre importante e non ero neanche molto lontano dai primi due. La pista di Termas de Rio Hondo mi piace molto, ed è divertente correre qui con una MotoGP. Dal 2014 sono sempre andato bene. Dovremo però capire quali sono le condizioni della pista. L’anno scorso non è stato semplice, la pista era molto sporca sin dal venerdì ed inoltre le condizioni meteo non erano buone. Speriamo che le condizioni di quest’anno siano migliori. Quest’anno ci sono circa 10 piloti che hanno la possibilità di lottare almeno per il podio, o per essere in testa in ogni sessione. Sarà dunque importante disputare delle prove libere migliori rispetto al Qatar ed ottenere la top 5 nella prima qualifica dell’anno.”

Marc Marquez: “Il Qatar non è la pista migliore per noi, ma nonostante ciò siamo arrivati quarti e non è male. Adesso arriviamo in Argentina e qui lo scorso anno ci siamo trovati meglio rispetto a quanto avvenuto nel corso della prima gara ma comunque sappiamo che dovremo lavorare duramente sin dall’inizio. Qui mi sono sempre trovato abbastanza bene, anche se è vero che dal venerdì alla domenica le condizioni della pista cambiano molto perché il grip migliora turno dopo turno. Vedremo anche quale sarà il meteo, ad ogni modo dovremo lavorare per cercare un buon set-up ed avere un buon passo in vista della gara.”

Aleix Espargaró: “Abbiamo iniziato in ottimo modo la stagione e questo nuovo progetto. Sappiamo già dai test invernali che dobbiamo migliorare il tempo sul giro, abbiamo ancora bisogno di potenza e con la gomma nuova non riusciamo ad essere così competitivi ma la moto si comporta bene quando la gomma cala e quindi nell’ultima parte di gara. Mi sono divertito molto. In Aprilia hanno fatto un ottimo lavoro, già dalla seconda parte della scorsa stagione. Hanno sempre fatto sì che avessi tutto ciò che richiedevo dopo ogni test. Quest’inizio ci dà la giusta confidenza.”

Scott Redding: “I test pre-stagionali non sono andati nel miglior modo, nelle ultime sessioni però abbiamo trovato qualcosa di interessante. Di conseguenza in Qatar ci sentivamo abbastanza forti, e la gara è andata bene. Con la nuova moto posso migliorare i miei punti deboli. Tagliare il traguardo a 10 secondi dal vincitore è già un sintomo di miglioramento rispetto alla scorsa stagione. Speriamo di continuare su questa strada, daremo il massimo. Ogni stagione è speciale. C’è sempre molta pressione, bisogna saperla gestire e riuscire a migliorarsi ed è quello che abbiamo cercato di fare durante l’inverno: io ho lavorato su me stesso e la squadra sulla moto.”

Impostazioni privacy