MotoGP, Phillip Island: il Motomondiale fa scalo nel continente oceanico

Con un giorno di anticipo rispetto all’inizio dell’azione in pista, è già avvenuta nella mattinata italiana la conferenza stampa d’apertura del Gran Premio d’Australia, secondo appuntamento del trittico asiatico. Nel continente oceanico è chiaramente Miller il padrone di casa, ed infatti ha preso parte all’evento mediatico insieme ai contendenti al titolo Marquez, Dovizioso e Viñales, oltre al protagonista del podio di Motegi, Petrucci, e al quarto classificato, Iannone. La parola a loro.

Marc Marquez (Repsol Honda Team): “Siamo in un momento importante. In Giappone abbiamo disputato un grande weekend e degli ultimi giri di gara entusiasmanti. Abbiamo perso solo 5 punti. A Phillip Island mi diverto di più generalmente rispetto a Motegi. Anche qui il meteo giocherà un ruolo importante. Ci sono stati alti e bassi su questa pista per me, nel 2014 e 2016 sono caduto quando ero in testa alla corsa con diversi secondi di vantaggio ed arrivavo dalla vittoria di Motegi. Questa volta arrivo qui con un secondo posto nella gara precedente ed in una situazione diversa, dovremo capire se siamo in grado di lottare per la vittoria o dovremo pensare al campionato. Dovizioso è chiaramente il rivale più pericoloso per il titolo, ma tengo ancora un occhio su Viñales che è lontano ma non troppo. La strategia comunque è sempre la stessa: spingere e conquistare più punti possibili.”

Andrea Dovizioso (Ducati Team): “Le condizioni a Motegi erano difficili per tutti ed è stato bello vincere nel modo in cui lo abbiamo fatto. La lotta è stata bella. Dobbiamo continuare a lavorare così ora, sappiamo che su questa pista molti piloti possono essere competitivi. Il meteo pare essere instabile come ogni anno. Vincere ha un buon effetto sul pilota e sul team, dalla vittoria del Mugello si è creata un’ottima atmosfera nel box. Ora siamo in lotta per il mondiale e nessuno se lo aspettava. L’ultima vittoria è stata più speciale di quella dell’Austria. Sono contento della velocità che abbiamo raggiunto, siamo competitivi per lottare per il campionato e non solo per recuperare qualche punto in qualche gara.”

Maverick Viñales (Movistar Yamaha MotoGP): “Nella fase pre-stagionale Phillip Island è stata una delle piste su cui mi sono trovato meglio. Arriviamo qui in una situazione diversa e abbiamo una moto diversa. A Motegi è stata dura, abbiamo provato di tutto ma non siamo riusciti ad ottenere nulla di positivo. I nostri rivali non stanno commettendo errori quindi sarà difficile lottare per il campionato. Ora però l’importante è portare la Yamaha ad un buon livello. Speriamo che la gara sarà sull’asciutto perché la nostra moto non si comporta benissimo sul bagnato, anche se è comunque un aspetto su cui dovremo migliorare anche in vista del prossimo anno.”

Danilo Petrucci (Octo Pramac Racing): “Penso che se domenica piovesse, sarei uno dei ragazzi più felici, anche se onestamente preferirei un weekend totalmente asciutto perché a Motegi ho sofferto molto il freddo. Scherzi a parte, questa è una delle mie piste preferite, e arrivare qui 5 giorni dopo il mio ultimo podio è un’ottima cosa. Non ho nulla da perdere e non ho particolari pressioni. Non ho mai ottenuto risultati ottimi qui a Phillip Island. Le lunghe curve non mi aiutano vista la carcassa della gomma ma quest’anno la situazione è diversa. Siamo pronti per ogni condizione in questo momento. Mi sono divertito a guardare gli ultimi sei giri della gara del Giappone alle spalle di Dovizioso e Marquez. Non sono ossessionato dalla vittoria, sono contento di dove siamo ora e so che prima o poi arriverà. Stiamo crescendo.”

Andrea Iannone (Team Suzuki Ecstar): “Il miglior weekend della stagione lo abbiamo disputato a Motegi dove sono arrivato quarto. Abbiamo lavorato duro nei test successivi alle gare e quando iniziano ad arrivare i risultati vedi le cose più chiare. Non so quali siano le reali condizioni sull’asciutto, ma credo in Suzuki e nel lavoro che stiamo svolgendo. Sono carico in vista nel 2018. Lo scorso anno non ho corso a Phillip Island perché ero infortunato, ma due anni fa ho disputato una grande gara con Marquez, Rossi e Lorenzo, ma è il passato, adesso dobbiamo pensare al presente e allo sviluppo della Suzuki.”

Jack Miller (EG 0,0 Marc VDS): “Ho sorpreso persino me stesso tornando in azione così in fretta dopo l’infortunio alla gamba. Ho provato ad essere pronto per il Giappone ma ho preferito sacrificarla per affrontare nel miglior modo possibile le ultime tre gare stagionali. I fan sono incredibili qui a Phillip Island, così come lo è il meteo. Non vedo l’ora di entrare in azione e vedere quali sono le mie condizioni. Non sono tornato in moto dopo l’incidente, sono salito in sella ieri per un evento promozionale e la sensazione non è stata affatto male. L’infortunio non dovrebbe preoccupare poi troppo.”

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