SBK: Guintoli e Rea vincono nella pioggia e Biaggi torna in testa, +1 su Checa

Sylvain Guintoli, Effenbert Liberty Racing, vince Gara 1 ad Assen

Weekend bagnato per la Superbike, vincono Guintoli (Gara 1) e Rea (Gara 2), con Biaggi che grazie ad un quarto ed ottavo posto supera in classifica il campione in carica, Carlos Checa (92 a 91) che dopo il terzo posto in Gara 1, sbaglia la scelta delle gomme e termina Gara 2 addirittura 17° e quindi fuori dalla zona punti.

Gara 1
Sylvain Guintoli (Ducati Effenbert Liberty Racing) vince Gara 1 ottenendo la sua prima affermazione nel Mondiale. Sul bagnato, la Ducati ha monopolizzato il podio con la sorpresa Davide Giugliano (Althea Racing) davanti al campione in carica Carlos Checa (Althea Racing). Max Biaggi (Aprilia Racing) ottiene un preziosissimo quarto posto dopo essere partito dalla 17° posizione.

La gara è partita con la fuga di Tom Sykes (Kawasaki) che con la pista asciutta è scattato dalla pole ma la sua fuga è durata solo undici giria causa di un problema tecnico. La prima posizione è stata rilevata da Marco Melandri (BMW Motorrad), ma due passaggi dopo è cominciato a piovere e la corsa è stata fermata.

Alla ripartenza, con pista bagnatissima, Leon Haslam ha riportato la BMW Motorrad al comando fin quando una scivolata non ha interrotto la fuga. A quel punto è andato in testa Ayrton Badovini, con la S1000RR gemella di BMW Motorrad Italia GoldBet, ma anche il 25enne biellese è caduto spalancando la porta a Guintoli.

Gara 2
In gara 2 la Honda si prende la rivincita con Jonathan Rea che sigla il suo nono successo in carriera e riporta il nordirlandese in piena lotta per il titolo in una classifica iridata cortissima: sei piloti (Biaggi, Checa, Sykes, Guintoli, Melandri e Rea) e cinque Marche (Aprilia, Ducati, Kawasaki, BMW e Honda) racchiuse in 27 punti.

La corsa è stata dichiarata bagnata ma al momento del via l’asfalto era quasi asciutto. Oltre metà griglia ha optato per due coperture da asciutto, altri hanno scelto l’intermedia davanti mentre Carlos Checa (Ducati Althea Racing) leader del Mondiale è stato l’unico ad azzardare due ‘rain’ prevedendo l’arrivo della pioggia, che però non si è verificato.

Lo spagnolo si è fermato ai box dopo due passaggi per il cambio della posteriore, ma rientrato in pista è finito fuori dalla zona punti (17esima posizione). L’errore lo ha pagato, cedendo la vetta del campionato, passata nelle mani di Max Biaggi (Aprilia Racing), finito ottavo.

L’ultimo podio di questa movimentata giornata è stato completato da Sylvain Guintoli (Ducati Effembert Liberty Racing) ed Eugene Laverty (Aprilia Racing). Ottima prestazione di Marco Melandri (BMW Motorrad) giunto quarto; il pilota ravennate occupa la stessa posizione nel Mondiale a 26 punti da Biaggi.

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