Team Gresini & Elias: a Jerez per vincere

tToni Elias, Team Gresini Racing - Moto 2

Dopo lo straordinario quarto posto in Qatar ad appenna dieci giorni da un duplice intervento chirurgico al mignolo della mano sinistra ed al piede della gamba destra, Elias ha accolto il rinvio della gara del Giappone con un sospiro di sollievo. Avere a disposizione ulteriori giorni per recuperare, con il suo fisioterapista, le funzioni della mano sinistra e del piede destro sono stati fondamentali. Naturalmente, sulla pista Andalusa, non sarà ancora al 100% ma un deciso passo avanti lo avrà ottenuto dando ancora più forza alle motivazioni nel voler dimostrare di essere il pilota da battere della nuova categoria: la Moto2. Stoicamente, in Qatar, il pilota di Manresa ha messo in campo tutto il suo potenziale ed il forte desiderio di imporsi con grinta e determinazione alla guida della sua Moriwaki MD600. Ha sofferto è arrivato alla fine della gara stremato ma felice di aver concluso al quarto posto una corsa alla quale, alla vigilia, aveva fortemente dubitato di partecipare. Il suo coriaceo carattere con il supporto tecnico di una squadra con la quale ha un rapporto fantastico hanno fatto il resto. Per Ivanov dopo l´inedito tracciato di Losail una pista conosciuta per continuare il suo apprendistato..Iin Qatar ha iniziato ad entrare nel clima di un mondo per lui completamente nuovo e dai ritmi incalzanti. Il Team Gresini gli è vicino ed ha preparato per lui alcune modifiche aerodinamiche necessarie per la sua altezza. Un ulteriore progresso sulla pista di Jerez sarebbe per lui fondamentale ed importante per il proseguio della stagione ed entrare ben presto nella zona punti.

Toni Elias “Ripensando alla gara del Qatar sono veramente felice. La mia condizione fisica era veramente al limite ed alla viglia mai avrei pensato di poter fare la gara che ho fatto. La pole del sabato mi ha aiutato a ritrovare fiducia e motivazioni in me stesso ed il perfetto supporto del Team ha fatto il resto. E´ stato uno sforzo terribile del quale ne risento ancora adesso le conseguenze. Il rinvio del Gran Premio del Giappone è stato per me provvidenziale perchè mi ha permesso di avere più tempo per ritrovare la mia condizione migliore.  In questi giorni ho dormito e mangiato tanto ed ho continuato intensamente, con il mio fisioterapista, gli esercizi per il recupero fisico. A Jerez non sarò ancora al 100%  ma il non aver corso in Giappone mi è stato di grande aiuto e spero di poter fare una gran gara su una pista che mi piace molto  davanti al mio pubblico”

Vladimir Ivanov “Dopo il Qatar ero soddisfatto di aver terminato la mia prima gara in Moto2 ma meno felice per il risultato. Chiaramente sono cosciente che per me è tutto nuovo, ambiente, moto e piste quindi non voglio farmi illusioni ma continuare con determinazione il mio apprendistato. Devo essere più veloce e recuperare posizioni gara dopo gara. Non andare in Giappone e affrontare la seconda gara su una pista, non facile, ma che conosco per me è decisamente importante. Sono soddisfatto delle attenzioni che il Team ha nei miei confronti e del grande aiuto che mi danno nel crescere in fretta ed il mio forte desiderio è quello di ripagarli con i risultati riuscendo presto a raccogliere qualche punticino iridato.”
Fausto Gresini “Il rinvio della gara del Giappone arriva come la manna dal cielo per Elias che può contare su una settimana in più sul recupero fisico dovuto al duplice intervento chirurgico alla mano sinistra ed al piede destro. Toni in Qatar è stato semplicemente straordinario, è riuscita in un´impresa che ha dell´incredibile. Con lui c´è da sempre un bellissimo rapporto ed il suo quarto posto mi ha emozionato come una vittoria. Ripensando che alla vigilia davamo quasi per scontato la sua non partecipazione il risultato finale mi ha riempito di gioa. Lui crede in questo progetto come tutti noi, lo abbiamo fortemente voluto e non è stato facile realizzarlo. Oggi grazie a Toni abbiamo una motivazione in più e credo che di questo ne sia cosciente anche Moriwaki. A Jerez non avrà ancora recuperato in pieno la sua forma ma potrà sicuramente essere un protagonista su una pista che a lui piace. Dopo il Qatar Ivanov dovrà fare un ulteriore passo avanti e noi lo aiuteremo in questo. Siamo anche intervenuti sull´aerodinamica della moto per limitare l´impatto con l´aria dovuto alla sua altezza e siamo fiduciosi che possa fare dei progressi in tempi brevi. Noi gli staremo vicino lo aiuteremo a crescere ed ad inserirsi in questo nuovo mondo cercando di portarlo ben presto a conquistare i primi punti iridati.”

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