“Chi va piano, va sano e lontano“, è uno dei proverbi meno azzeccati per un pilota di gare motociclistiche, ma se è Jorge Lorenzo a farlo, soprattutto durante la lunga maratona di test invernali, la situazione cambia.
Partito in sordina, quasi assente, la sua personalità sembrava essersi spenta fino a due giorni fa, quando il suo spirito guerriero e la sua voglia di vincere, hanno dato spazio ad un ritorno più che glorioso. Sarà l’atmosfera australiana, il circuito con un panorama mozzafiato e il conto alla rovescia che pian piano si avvicina alla prima gara notturna in Qatar, ma Jorge Lorenzo sembra aver preso nuovamente il controllo della sua Yamaha.
Risolti i problemi di aderenza, si trova per il terzo giorno di fila, a fare i conti con il suo ego, prontamente ripristinato, quando il proprio compagno di scuderia, Valentino Rossi, chiude con una tempistica che gli garantisce solamente il terzo posto.
“Abbiamo lavorato molto. Ho fatto due mezze simulazioni con due gomme diverse. Ho avuto più problemi con la prima, mentre ero più veloce con la seconda e anche dopo14 giri il feeling non era poi così male“, afferma il pilota italiano.
Secondo tempo per Dani Pedrosa in sella alla sua Honda, quarto Cal Crutchlow, che si distanzia da Valentino Rossi per soli 52 millesimi ed infine Andrea Dovizioso, alle prese con varie prove sugli pneumatici che l’hanno distratto dal cronometro. Ancora grande assente Marc Marquez, che avrebbe sicuramente dato filo da torcere alle prime posizioni, speranzosi di poterlo rivedere il prossimo weekend per i test nel circuito di Losail.
