MotoGP, Assen: Marc Marquez autografa l’ottavo capolavoro

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C’è poco da fare e commentare, che ci sia gara asciutta, bagnata o mista, come quest’oggi, per il momento Marc Marquez (Repsol Honda Team) ha un passo superiore a tutti, l’ottava vittoria consecutiva conquistata in quel di Assen costituisce la testimonianza più diretta del dominio 93.

Non va messa in secondo piano però l’ottima prestazione di Andrea Dovizioso (Ducati Team) che è, così come il vincitore della gara, il più rapido in partenza e nel cambio moto, riesce a restare in testa al gruppo per buona parte della gara, salvo doversi arrendere poi al campione del mondo in carica. Dani Pedrosa (Repsol Honda Team) fatica un po’ per mettere dietro di sé l’arrembante Aleix Espargaro (NGM Mobile Forward Racing), arrivato poi quarto, ma una volta presa la fuga, nessuno tra gli inseguitori è più in grado di riprenderlo e così fa suo il sesto podio stagionale. Non pochi i problemi in questa gara per Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP), costretto a partire dalla pit lane perché ha effettuato il cambio moto oltre il limite di tempo prefissato per schierarsi in griglia, si è poi visto costretto alla rimonta, aiutato anche dal cambio moto generale avvenuto a pochi giri dal via. Alla fine il nove volte campione del mondo riesce a limitare notevolmente i danni chiudendo in quinta piazza, a oltre venticinque secondi dalla vetta e davanti ad un buonissimo Andrea Iannone (Energy Pramac) che, a sua volta, riesce ad avere la meglio su Alvaro Bautista (GO&FUN Honda Gresini) e Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3).

Completano la top ten Cal Crutchlow (Ducati Team), partito molto bene e in grado di impensierire i piloti del primo gruppo sino al cambio moto, e Stefan Bradl (LCR Honda). Broc Parkes (Paul Bird Motorsport) raggiunge il suo miglior piazzamento nella classe regina, portando a casa l’undicesima piazza e mettendo i propri tubi di scarico davanti a quelli di piloti ben più quotati come Scott Redding (GO&FUN Honda Gresini) e soprattutto Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP). Il numero 99 della Yamaha ha disputato forse una delle sue peggiori gare, nonostante una partenza che non prometteva nulla di male, era riuscito infatti a recuperare varie posizioni (partiva dalla nona casella della griglia di partenza), ma successivamente al cambio moto, avvenuto per lui un giro più tardi rispetto alla maggior parte dei piloti, la sua gara è andata sempre più peggiorando. Alla fine, tirando i remi in barca, Lorenzo porta a casa la tredicesima piazza e tre punti in campionato. Chiudono la zona punti Karel Abraham (Cardion AB Motoracing) e Danilo Petrucci (IodaRacing Project) che, nonostante il lungo periodo d’assenza dalle piste, ottiene un punto iridato nel gran premio di rientro. Ritirato Pol Espargaro (Monster Yamaha Tech3) a seguito di una caduta.

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