La MotoGP ritorna in pista, Pirro cerca la rivincita a Jerez

Alvaro Bautista, Team San Carlo Honda Gresini

Dopo la ormai classica apertura del campionato in Qatar, il motomondiale torna in Europa nella accogliente atmosfera del circuito andaluso di Jerez de la Frontera sul quale si corre ininterrottamente dal 1987. Per il Team San Carlo Honda Gresini ed i piloti Alvaro Bautista e Michele Pirro è un secondo appuntamento importante della stagione per migliorare le prestazioni dell’esordio e dimostrare su una pista “amica” il vero potenziale. Bautista desidera fortementemente disputare una gara di vertice davanti al suo pubblico su un circuito che ama particolarmente. Durante i recenti test aveva trovato un buon feeling con la sua Honda RC213V e spera di ripetere la positiva prestazione.

Per Pirro il prossimo Gran Premio servirà per portare avanti lo sviluppo di una CRT ancora acerba che nelle pochissime uscite ha però dimostrato di avere un ottimo potenziale. La pausa è sicuramente servita per portare avanti il lavoro da parte dei ragazzi del Team di Michele Pirro che credono fortemente nel progetto.

Alvaro Bautista
Il fine settimana del Qatar è stato particolarmente difficile perché fin dalle prime prove non sono riuscito a trovare quella confidenza con la moto che invece avevo trovato nel corso dei test invernali. Abbiamo lavorato intensamente senza riuscire a trovare il feeling. In gara siamo riusciti a lottare caparbiamente cercando di utilizzare al cento per cento quello che avevamo a disposizione ma la confidenza con la moto non era quella dei test. E’ stato comunque importante finire la gara e farlo lottando per il sesto posto perché moralmente ci sarà di aiuto dopo il fine settimana alquanto complicato. In questa breve pausa ho continuato ad allenarmi quotidianamente. Sono rimasto in famiglia cercando di rilassarmi ed analizzando la prima gara dell’anno per trovare i punti dove posso migliorarmi nelle prossime gara oltre ad aver svolto alcune iniziative di pubbliche relazioni che avevo nella mia agenda. Adesso ci aspetta Jerez dove correre per me è sempre molto speciale. Lo scorso anno non ero presente perché infortunato ma recentemente sul circuito andaluso abbiamo svolto i test invernali durante i quali abbiamo raccolto molte informazioni e se riusciremo a migliorarci sono sicuro che potremo fare una buona gara. Il nostro obiettivo è quello di restare con i migliori. Sarebbe bellissimo perché correre a Jerez è incredibile e il pubblico ti appoggia tantissimo con il suo calore. Jerez è il vero inizio del mondiale perché è il primo appuntamento europeo e si corre nel tradizionale orario pomeridiano. E’ la festa del motociclismo che coinvolge emotivamente pubblico e piloti. Jerez mi trasmette inoltre bellissimi ricordi perché su questo circuito ho vinto il mio primo Gran Premio ed a Jerez non sarebbe male ottenere il mio primo podio in MotoGP.”

Michele Pirro
Il debutto del Qatar in MotoGP è stato per me emozionante ho provato sensazioni bellissime correndo insieme a grandi campioni. Purtroppo è stato un debutto tecnicamente non facile perché la nostra moto difetta ancora di comprensibili problemi di gioventù che non mi hanno consentito di esprimermi nel migliore dei modi malgrado il lavoro enorme che il Team ha fatto per tutto il fine settimana. Hanno lavorato veramente tantissimo e spero che tutto l’impegno di questo straordinario gruppo di lavoro possa tradursi in qualcosa di positivo nel prossimo apputamento di Jerez. Non sarà certamente facile perché nessuno ha la bacchetta magica ma sono convinto che si possa fare un ulteriore passo avanti dimostrando di poter tenere il passo delle migliori CRT. La pista di Jerez ritengo sia una delle migliori del calendario e l’atmosfera che si respira con il calore del pubblico ti trasmette una carica supplementare. Tutti noi crediamo in questo progetto che con entusiasmo portiamo avanti con determinazione e Jerez potrebbe rappresentare per noi un perfetto trampolino di lancio.

Fausto Gresini
Come spesso accade in Qatar, prima gara del mondiale, si prendono le misure per il proseguio della stagione e credo che Bautista abbia dimostrato di avere il potenziale per poter stare con i migliori. Non è stato un fine settimana facile perché abbiamo dovuto mettere in conto anche tre scivolate ma nel complesso la trasferta è stata positiva. Si è inserito in un bel gruppo ed ha lottao fino alla fine per il sesto posto dimostrando di poter fare ancora meglio. Sicuramente a Jerez, dove nel corso dei test invernali era riuscito a tenere il passo dei migliori, malgrado alcune ingenue scivolate, sarà più competitivo ritrovando anche quel feeling con la sua Honda RC213V che nel fine settimana del Qatar era venuto parzialmente a mancare. A Jerez Alvaro avrà anche il supporto dello straordinario pubblico spagnolo, un valore aggiunto da non sottovalutare, che trasmetterà una carica supplementare per poter stare al passo con i migliori. Esordio non facile in Qatar per la CRT come nelle previsioni della vigilia perché la moto è ancora troppo giovane e necessita di molto lavoro essendo stata ultimata in ritardo rispetto alla tabella di marcia prevista. Il progetto è importante noi ci crediamo molto ed i ragazzi stanno lavorando nella giusta direzione con innegabile entusiasmo. Lo stesso entusiasmo che ha anche Michele scendendo tutte le volte in pista senza risparmiarsi mai cercando di dare sempre il massimo. Io sono convinto che dopo questa prima vera uscita del Qatar a Jerez otteremo dei sensibili miglioramenti. Stiamo lavorando nella giusta direzione e con gli interventi che abbiamo programmato nella pausa ci presenteremo a Jerez con le giuste motivazioni per fare un ulteriore passo avanti.

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