Poco più di due anni sono trascorsi dal giorno in cui Marco Simoncelli è scomparso, lasciando un gran vuoto nei cuori dei tifosi.
Quella di Marco è stata una carriera costellata da grandi successi, vittorie, giri veloci e soprattutto un titolo mondiale, quello nella categoria 250cc nel 2008. Nonostante le breve durata, è stata caratterizzata da una costante crescita che l’ha portato ad ottenere ottimi risultati anche nella classe regina, dove proprio nel 2011 (anno in cui il Sic ci ha lasciati) ha raggiunto il suo culmine con varie pole position e il podio a Brno e a Phillip Island. Ciò che più caratterizzava Marco Simoncelli, oltre alle sue strabilianti ed evidenti capacità agonistiche, erano il carisma e la passione che lo contraddistinguevano; questa sua personalità è stata notata, non solo dalle persone dell’ambiente, ma anche e soprattutto dal semplice tifoso che guarda le gare da casa.
Proprio per rendere il degno omaggio a un campione di tale calibro, gli addetti ai lavori hanno ben pensato di inserirlo nella Hall of Fame della MotoGP, al cui interno si annoverano i nomi dei più grandi campioni del motociclismo, da Giacomo Agostini a Mick Doohan, da Kevin Schwantz a Daijiro Kato, per poi passare a Geoff Duke, Wayne Gardner, Mike Hailwood, Eddie Lawson, Anton Mang, Angel Nieto, Wayne Rainey, Phil Read, Jim Redman, Kenny Roberts, Jarno Saarinen, Barry Sheene, Freddie Spencer, John Surtees e Carlo Ubbiali; l’ultimo di questa lunga lista, cronologicamente parlando, è Casey Stoner, entrato di diritto fra le leggende del motociclismo solo pochi mesi fa.
L’investitura del SuperSic, così come la sua tifoseria ama chiamarlo, avverrà in occasione del Gran Premio d’Italia del Mugello, che avrà luogo dal 30 maggio al 1 giugno, rendendo così il pilota italiano il ventunesimo nome all’interno di questa onorevole lista di stelle che più hanno spiccato sulle due ruote.
