MotoGP: Marc Marquez vince la prima gara stagionale, Rossi secondo

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A discapito degli stravolgimenti visti in prova, che sembravano esser destinati a modificare profondamente l’ordine gerarchico delle gare, la notizia della vittoria di Marc Marquez (Repsol Honda Team) non ci allontana poi così tanto da quanto visto nella passata stagione.

Il campione del mondo, dopo aver ingaggiato un coinvolgente duello con Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP), ha portato a casa la prima vittoria dell’anno a discapito del pilota pesarese, arrivato secondo sul traguardo. Dani Pedrosa (Repsol Honda Team) conclude il podio arrivando sotto la bandiera a scacchi con un ritardo superiore ai tre secondi. Molte sono state le cadute che hanno plasmato, in qualche modo, il risultato finale della gara, a partire da quella di Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha Racing), scattato davvero veloce al via, alla prima curva era già in testa, la sua gara è durata ben poco però, infatti ha perso l’anteriore, scivolando rovinosamente e distruggendo la moto; il suo ritmo sembrava essere, se non superiore, almeno al pari dei piloti di testa. In seguito alla caduta del numero 99 della Yamaha, la testa del gruppo viene presa da Stefan Bradl (LCR Honda), ma purtroppo la buona sorte non sorride neanche al tedesco che, dopo aver gestito per svariati giri la pressione fattagli da dietro dagli spagnoli Marquez e Alvaro Bautista (GO&FUN Honda Racing), scivola in una caduta fotocopia di quella di Lorenzo. Andrea Iannone (Pramac Racing) segue presto l’esempio, ma l’italiano riuscirà a rientrare in pista, chiudendo in decima piazza.

A questo punto è Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP), recuperato il terreno perso in partenza, a dominare il gruppo insieme al vincitore della gara, dando vita ad una sorta di replica del gran premio dello scorso anno. Da dietro, nel frattempo, recupera terreno prezioso Dani Pedrosa (Repsol Honda Team) che si vede alle prese con Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3) prima, e Bautista poi. Il britannico del Team Tech3 cade poco dopo, abbandonando così i giochi. Con la coppia in testa che fa sempre più terra bruciata dietro di sé, la lotta tra i due piloti ispanici è per la conquista del terzo gradino del podio. Quest’anno ,però, la gara del Qatar non perdona e tra le tante cadute si aggiunge anche quella del pilota del Team Gresini Bautista.

Con le tante assenze forzate, da dietro riesce a riemergere Aleix Espargaro (NGM Mobile Forward Racing), che mette alle proprie spalle le Ducati Factory e chiude in quarta posizione. I ducatisti Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow chiudono rispettivamente in quinta e sesta piazza; non pochi i problemi del britannico per raggiungere il traguardo, visto che termina la benzina proprio in dirittura d’arrivo. Scott Redding (GO&FUN Honda Gresini) conclude dietro di lui e ottiene certamente il miglior risultato del weekend, a seguirlo troviamo Nicky Hayden (Drive M7 Aspar), Colin Edwards (GO&FUN Honda Gresini), Andrea Iannone, arrivato al traguardo nonostante la caduta, Hiroshi Aoyama (Drive M7 Aspar), Yonny Hernandez (Pramac Racing), Karel Abraham (Cardion AB Motoracing), Danilo Petrucci (IodaRacing Project) e Broc Parkes (Paul Bird Motorsport); questi i piloti in zona punti. Altri ritirati di giornata sono Pol Espargaro (Monster Yamaha Tech3) e Hector Barbera (Avintia Racing).

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