SBK, Donington: Davide Giugliano ottiene la pole position sul bagnato

Davide-Giugliano-Donington-PolePosition

Abbandonata la condizione di semi-bagnato, è ora di montare le rain. E così, sotto la pioggia di Donington, Davide Giugliano (Ducati Superbike Team) è stato il pilota in grado di far segnare il tempo che è valso la pole position (1’44.903).

Nonostante un errore commesso nell’ultimo giro, proprio nel tentativo di migliorare la propria prestazione, il pilota Ducati è riuscito a mettere le ruote davanti a uno dei numerosi piloti di casa, ovvero Leon Haslam (PATA Honda World Superbike), attardato di un decimo rispetto al crono di riferimento. Buon risultato anche per Marco Melandri (Aprilia Racing Team) che chiuderà la prima fila, davanti ad Alex Lowes (Voltcom Crescent Suzuki), mostratosi davvero a proprio agio in queste condizioni, tanto da poter risultare un temibile avversario per la lotta al miglior piazzamento. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team), nonostante esser scivolato quando ormai metà turno di qualifiche era già volato via, è tornato in pista ed è riuscito ad agguantare la quinta piazza, che gli permette di rimanere  per il momento ancora in vetta alla peculiare classifica SuperPole. Più arretrato di una casella, rispetto al pilota francese, partirà Loris Baz (Kawasaki Racing Team) che anticipa il compagno di marca, nonché campione del mondo in carica, Tom Sykes, mostratosi più in difficoltà rispetto a quanto siamo abituati a vedere, soprattutto in circostanze così tipicamente inglesi.

Jonathan Rea (PATA Honda World Superbike), grande protagonista dei turni di prove libere e di buona parte della sessione di qualifiche, è scivolato proprio mentre stava per firmare un altro dei suoi giri record, salvo doversi accontentare poi di un’ottava piazza. Lo spagnolo Toni Elias (Red Devils Roma), anticipando Eugene Laverty (Voltcom Crescent Suzuki ), conclude la top ten, mentre più arretrati partiranno Chaz Davies (Ducati Superbike Team) e Ayrton Badovini (Team Bimota Alstare), vittima di una spiacevole caduta conclusasi con la gamba del pilota rimasta incastrata sotto la moto, le conseguenze fisiche fortunatamente sono state nulle o quasi. Trio di italiani dalla quattordicesima posizione sino alla sedicesima, troviamo rispettivamente Claudio Corti (MV Agusta RC-Yakhnich M), Alessandro Andreozzi (Team Pedercini) e Niccolò Canepa (Althea Racing), vittima anch’egli di una scivolata priva di conseguenze.

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