MotoGP: il GP di Indianapolis inizia nel segno di Marc Marquez

Marc-Marquez-FP-Indianapolis

Qualche goccia di pioggia si fa intravedere sullo storico tracciato di Indianapolis, ma non sono sufficienti per rovinare il venerdì di prove libere che si disputano comunque in condizione d’asciutto.

Marc Marquez (Repsol Honda Team), campione del mondo in carica e leader della classifica iridata, non trova immediatamente la quadra, tanto che chiude la prima sessione di prove in quinta piazza; il pilota spagnolo però è noto per la tendenza ad adattarsi a condizioni particolari in tempi brevissimi ed ecco che il miglior crono di giornata (1’32.882) viene firmato proprio dal numero 93 della Honda nel turno pomeridiano. Ottima prestazione per Andrea Iannone (Pramac Racing) che si aggiudica la seconda piazza, a poco più di due decimi dal leader, mentre alle sue spalle si classifica Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP) che accusa a sua volta tre decimi dal pilota italiano. Andrea Dovizioso (Ducati Team), in quarta posizione, precede lo spagnolo Dani Pedrosa (Repsol Honda Team), il quale mette le ruote davanti al compagno di marca Stefan Bradl (LCR Honda). Sale a sei decimi e mezzo il distacco dalla pole position virtuale con il crono fatto segnare da Yonny Hernandez (Energy T.I. Pramac Racing), settimo e protagonista di un ottimo venerdì. Completano la top ten Aleix Espargaro (NGM Mobile Forward Racing), Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP), autore del miglior tempo in mattinata, e Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3).

Ottima prestazione quella del rookie Scott Redding che, in sella alla Open del team Gresini, si aggiudica l’undicesima piazza, a discapito di Cal Crutchlow (Ducati Team), protagonista assoluto del mercato estivo, e del compagno di squadra Alvaro Bautista che, a differenza del pilota britannico, può usufruire di una moto factory, ma che evidentemente ha sofferto qualche problema di troppo nella prima giornata del gran premio statunitense. Karel Abraham (Cardion AB Motoracing) chiude la zona punti virtuale, mentre l’italiano Danilo Petrucci (IodaRacing Project) ottiene la ventesima piazza. Da sottolineare la presenza di Leon Camier (Drive M7 Aspar), al debutto in MotoGP e sostituto temporaneo di Nicky Hayden.

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