MotoGP, Motegi: nella terra del sol levante è Dovizioso a realizzare il crono valido per la pole

Pole position per Andrea Dovizioso che, insieme a Ducati, sta dimostrando di avere un ottimo feeling con la pista nipponica. Il crono valido per il conseguimento della pole position di Motegi quest’oggi è stato pari a 1’44.590.

Il pilota forlivese dunque inaugurerà la prima fila di domani, mentre la seconda e la terza casella saranno occupate rispettivamente da Johann Zarco (Monster Yamaha Tech3) e Jack Miller (Alma Pramac Racing). L’australiano è il primo a scendere sotto il muro del 1’45, ma a causa di una caduta nel corso delle battute finali, non ha la possibilità di migliorarsi ulteriormente. Ottima qualifica anche per Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol) che domani scatterà dalla quarta posizione, seguito a ruota da Andrea Iannone (Team Suzuki Ecstar) e Marc Marquez (Repsol Honda Team), autore di una caduta nel corso del quarto turno di prove libere. In soli 299 millesimi troviamo dunque i primi sei piloti dello schieramento.

La prima delle Yamaha ufficiali invece è quella di Maverick Viñales, settimo, che fa meglio del connazionale Alex Rins in sella alla sua Suzuki, e del proprio compagno di box Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP), nono. Quarta fila invece per Álvaro Bautista (Angel Nieto Team), decimo, Dani Pedrosa (Repsol Honda Team), undicesimo, e Takaaki Nakagami (LCR Honda Castrol), dodicesimo. Sono proprio il pilota del Team Aspar, Bautista, ed il padrone di casa, Nakagami, ad accedere al secondo turno di qualifiche dopo esser passati dal Q1. I due uomini KTM Bardley Smith e Pol Espargaró si classificano rispettivamente in tredicesima e quattordicesima posizione, mentre la zona punti virtuale è completata da Danilo Petrucci (Alma Pramac Racing). Franco Morbidelli (EG 0,0 Marc VDS) invece si ferma in diciassettesima piazza.

Ricordiamo invece che il pilota Ducati Jorge Lorenzo non prenderà parte alla gara giapponese. Dopo essersi sottoposto ad un’ulteriore radiografia ed aver fatto un tentativo durante la prima sessione di prove libere, il numero 99 è stato infatti costretto a dare forfait, perché il rischio di peggiorare la frattura del polso seguita alla caduta rovinosa della Thailandia sarebbe stato ingente.

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