Dal Piemonte al tetto del mondo, questa la scalata di Francesco ‘Pecco’ Bagnaia

Il titolo 2018 della classe intermedia del Motomondiale è stato assegnato appena una decina di giorni fa ad un inedito campione del mondo, un pilota nostrano con la determinazione di un veterano. Francesco ‘Pecco’ Bagnaia ha lavorato duramente e ha sfruttato a pieno ogni strumento ed insegnamento messogli a disposizione dalla VR46 Riders Academy e dal Team Sky VR46, sino ad agguantare quella coppa che in molti sognano ma che in pochi sollevano realmente.

Pecco ha realizzato una stagione costante e ricca di podi e vittorie: parliamo di otto prime posizioni, un secondo piazzamento e tre terzi posti (con una gara ancora di disputare), oltre a cinque pole position e tre giri veloci siglati nei Gran Premi di Stati Uniti, Thailandia e Giappone. Dall’esordio in Moto3 nel 2013 ad oggi vi sono stati alti e bassi, cambi di squadre e/o categorie; tutto ha portato a questo risultato, il sogno che ogni pilota spera di coronare prima o poi. Il debutto avviene proprio nella minore delle classi, la Moto3, ed il team che lo ospita nei propri box credendo così sin da subito al suo talento è il Team Italia FMI; qui è affiancato da Romano Fenati. L’anno successivo vi è il primo contatto tra Bagnaia ed il Team Sky VR46, con il quale giungono i primi piazzamenti in zona punti. Nel 2015 il neo campione del mondo della Moto2 giunge nel Team Aspar Martinez motorizzato Mahindra, dove condivide il box con un altro neo iridato, ovvero Jorge Martín. In questa stagione Pecco sfiora diverse volte il podio, cosa che però centra nel 2016 per ben sei volte (in due delle quali è stato il primo a tagliare il traguardo) sempre in sella alla moto indiana e col team spagnolo. Il 2017 è l’anno dell’arrivo in Moto2 quando la squadra creata dalla partnership tra Sky e Rossi torna ad avere fiducia nelle capacità del giovane portacolori italiano (che nel frattempo non ha smesso di avere il supporto dell’Academy); l’adattamento alla nuova categoria è ottimo, tant’è che a fine stagione sarà nominato “esordiente dell’anno”. All’inizio del 2018 infatti il suo nome è tra quello dei favoriti. I risultati sopra citati hanno fatto sì che neanche l’affiatata coppia composta da Miguel Oliveira e KTM siano riusciti a tenere la lotta aperta sino all’ultima gara stagionale, quella di Valencia.

È da Campione del Mondo dunque che Bagnaia farà il proprio debutto nella classe regina, la MotoGP, dove correrà sulla Ducati Desmosedici del Team Alma Pramac Racing ed affiancherà Jack Miller. La crescita agonistica di questo pilota si palesa nei numeri raggiunti e nella mentalità da vincente mostrata nel corso dei 17 Gran Premi realizzati sinora; un insieme di fattori che lo hanno consacrato quest’anno Campione della Moto2 e che lo proiettano (solo dopo il GP di Valencia chiaramente) ad una sfida tutto fuorché semplice, quella di confrontarsi con i big della MotoGP.

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