Enea Bastianini, il Campione del Mondo dal nome mitologico

La scelta del numero (33) ha per Enea Bastianini una ragione ben precisa: 3 anni e 3 mesi è infatti l’età in cui è salito per la prima volta su una moto. Deve aver capito in fretta che faceva al caso suo dato che appena vent’anni dopo ha conquistato il titolo iridato nella classe di mezzo del Motomondiale.

Il suo talento emerge sin dalla tenera età, a 14 anni infatti è già Campione europeo di minimoto nella MiniGP70, mentre l’anno seguente ottiene il titolo nazionale nella coppa Honda NSF250R. I primi ottimi risultati gli danno modo di essere notato ed infatti nel 2013 prende parte alla Red Bull Rookies Cup, trofeo di contorno al Motomondiale, dove colleziona due vittorie e si classifica quarto a fine stagione. Lo stesso anno partecipa anche cinque volte al Campionato Italiano Moto3. È però il 2014 l’anno dell’esordio nel Mondiale, e più precisamente in Moto3 nello Junior Team GO&FUN di Fausto Gresini, con cui quell’anno sale per ben tre volte sul podio e si colloca in nona posizione in classifica generale. Il titolo “Rookie of the Year” non può che andare nelle sue mani. Nel 2015 resta insieme a Gresini, ma questa volta in sella ad una Honda, ed ottiene sei podi, la prima pole position e la prima vittoria nel mondiale (quest’ultima sulla pista di Misano) concludendo la stagione con un onorevole terzo posto. Il 2016 sembra essere l’anno giusto per lottare per il titolo ed effettivamente non va malissimo, migliora la prestazione della stagione precedente guadagnando la medaglia d’argento, mentre quella d’oro va a Brad Binder che si laurea Campione del Mondo della Moto3. Enea in questa stagione deve purtroppo anche saltare alcuni gran premi per via di infortuni.

Finisce qui la parentesi con Fausto Gresini, nel 2017 infatti Enea si trasferisce nella struttura spagnola Estrella Galicia 0,0, qui dopo un primo periodo di adattamento fa suoi due podi ed una pole position. L’anno seguente arriva un’altra grande opportunità, infatti ad ospitarlo è il team campione in carica, il Leopard Racing, dove affianca Dalla Porta. Sei podi ed una pole position si traducono in un quarto posto generale. La gavetta nella minore delle classi è stata ricca di buoni risultati, tuttora suo è infatti il record di podi totali; è dunque giunto il momento di salire in Moto2 dove ad aspettarlo c’è la Kalex del team italiano Italtrans Racing. Una stagione di adattamento alla nuova cilindrata per Enea che comunque sale una volta sul podio ed è decimo a fine anno. A questo punto è giunto il momento di dimostrare quanto appreso sino a qui. Bastianini realizza un’ottima stagione nel 2020 (con calendario modificato per via della pandemia globale) e vince la propria prima gara nella categoria intermedia, successo seguito da altri due trionfi stagionali. Sale sul podio altre quattro volte ma si ritira nella prima gara austriaca. Con questi numeri e più precisamente con 205 punti iridati si laurea Campione del Mondo realizzando così il sogno che quel bambino di soli 3 anni probabilmente già aveva.

Il prossimo anno vi sarà il debutto in MotoGP dove guiderà la Ducati del team Esponsorama Racing insieme a Luca Marini, vice-campione della Moto2 2020. Ci si auspica che Enea possa far bene anche nella classe regina ma nel frattempo c’è solamente da festeggiare questo traguardo meritatamente raggiunto.

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