Freni: perchè sono così importanti?

I freni dell’auto rappresentano una delle componenti più importanti della nostra vettura. Soprattutto per quanto riguarda il corretto funzionamento della stessa e, come è ovvio che sia, per la nostra sicurezza. Il primo brevetto dei freni a disco è stato depositato nel 1902 ad opera di F.W. Lanchester, ossia un tecnico inglese che si era reso protagonista della realizzazione di vetture di grandissimo livello per quei tempi.

Il primo brevetto rappresentava un sottile disco che veniva stretto attraverso una semplice pinza meccanica tra due pastiglie. Col tempo il concetto di freno è stato migliorato ed oggi si trovano sul mercato degli strumenti davvero eccellenti dal punto di vista qualitativo.

Oltre ai freni a disco, infatti, alcune vetture sono dotate di freni a tamburo costituiti da un cilindro rotante e da due ganasce che esercitano forza sul tamburo dall’interno in modo da frenarne la rotazione. Come sappiamo il funzionamento dei freni dipende dalla forza che imprimiamo sul pedale. In questo modo applichiamo una pressione che viene trasferita alle pinze attraverso l’olio dei freni.

Questo ci fa capire che ogni componente dell’impianto frenante è fondamentale per il corretto funzionamento della vettura ed è per questo che è fondamentale controllare l’efficienza dei freni in maniera periodica ed attenta. Bisogna, ad esempio, prestare molta attenzione alle pastiglie dei freni che possono usurarsi col passare del tempo e provocare danni all’impianto frenante.

I tubi del freno

Dell’impianto frenante fanno parte i tubi del freno, come il flessibile del freno Ridex 522 mm noto nel mercato. Si tratta di una componente che consente il collegamento della pompa dei freni alle pinze caratterizzati da tubi flessibili che devono essere in grado di supportare le caratteristiche dell’olio dei freni.

Questi tubi possono essere interessati dall’usura col passare del tempo e per questo è sempre importante tenerli in considerazione in caso di controllo dell’auto presso il meccanico di fiducia.

Col passare del tempo, infatti, il tubo del freno può perdere la sua indeformabilità e questo può inficiare in maniera importante sulla trasmissione della pressione sul pedale. Ciò si traduce in un allungamento dello spazio di frenata ed in un ritardo della risposta del pedale che può essere molto pericoloso durante l’utilizzo della vettura.

Per capire se è il momento di cambiare i tubi del freno è possibile ispezionarli attraverso, ad esempio, il tatto, oppure facendo premere il pedale del freno mentre si controllano i punti più importante dei tubi in modo da scovare eventuali rigonfiamenti che possono essere sintomo di malfunzionamento. Inoltre occorre tenere d’occhio le eventuali perdite del liquido dei freni in modo da non farsi mai trovare impreparati in caso di danni.

Il tubo Ridex, ad esempio, è uno dei più efficienti per quanto riguarda l’impianto frenante. Non a caso si tratta di un prodotto molto amato ed utilizzato dai meccanici esperti che sempre più spesso lo scelgono quando bisogna sostituire un tubo freno su una vettura.

Il tubo Ridex, infatti, rispetta tutte le specifiche OE ed è stato sottoposto a numerosi test come il controllo di pressione, il controllo di trazione ed il controllo di chiusura raccordo. Si tratta di un prodotto che assicura massima efficacia, sicurezza e qualità.

Come si cambia il tubo freno

Il primo passo per cambiare il tubo freno è allentare quelli già esistenti spruzzando del lubrificante nel punto in cui si incrociano il tubo e la pinza. Una volta allentato il tutto è necessario rimuovere il tubo allentando i raccordi con una chiave e proteggendo le mani con dei guanti protettivi. Rimosso il vecchio tubo, poi, si può fissare quello nuovo agganciandolo con connettori nuovi oppure utilizzando quelli già presenti se in buona condizione. Inoltre non bisogna mai dimenticare di sostituire il liquido perso nel cilindro principale durante le operazioni di cambio, ed allo stesso tempo occorre spurgare i tubi dei freni prima di testare l’impianto frenante prima all’interno dell’officina e poi con una prova su strada che può dirci con precisione se il lavoro è stato realizzato alla perfezione.

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