Capirossi non è ancora al top, De Puniet in recupero, la Pramac a Indy con molti dubbi

Il duo Pramac, Randy De Puniet e Loris Capirossi

Non sarà una gara semplice quella di Indianapolis sull’ovale più famoso del mondo, il Motor Speedway, anche se la pista è gradita al pilota italiano della Pramac che nel 2009 concluse con un settimo posto.

Le condizioni fisiche di Capirossi tuttavia non sono ancora al top, e la Pramac cercherà di mettere nelle migliori condizioni sia l’italiano che il francese Randy De Puniet, che dopo la pausa sembra essere pronto a dare il tutto per tutto.

Fabiano Sterlacchini – Direttore tecnico
“I test di Brno con Loris Capirossi sono stati utili per capire come muoverci in occasione delle prossime gare. Adesso pensiamo a Indianapolis, una pista che al pilota italiano piace, ma che riserba delle insidie. E’ un tracciato particolare, che alterna punti veloci con zone tortuose. Sarà dura, servirà un buon compromesso con la moto per ottenere dei risultati soddisfacenti. Randy fortunatamente sta meglio, il dolore alla schiena non è più così accentuato. Lui ha sempre incontrato difficoltà su questo tracciato, ma l’ho sentito determinato e volenteroso”.

Loris Capirossi
“Non è facile affrontare una gara dietro l’altra in queste condizioni fisiche. Ho fatto terapia alla spalla per una settimana, le condizioni sono migiorate rispetto a Brno, ma non sono ancora al top della forma. Durante la giornata di test in Repubblica Ceca abbiamo avuto modo di provare diverse cose, vedremo di metterle in pratica a Indianapoli, un circuito tosto, che mi piace. Spero che piova, così sarà un po’ più facile lavorare.

Randy De Puniet
“Avevo bisogno di un po’ di riposo dopo il gran premio di Brno. Adesso che sto un po’ meglio voglio cercare di fare un buon risultato sul circuito di Indianapolis. Il mio obiettivo è quello di finire la stagione nel modo migliore, per questo non sarebbe male terminare la gara nelle prime dieci posizioni. La moto è migliorata, ho tutte le carte in regola per fare un buon risultato anche se quello di Indy è il circuito che non rientra tra i miei preferiti”.

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