MotoGP, quanto viene a costare un treno di gomme? La cifra vi farà impazzire

I rider della MotoGP possono fare affidamento sul prodotto migliore sul mercato. Ecco quanto costano i treni di gomma usati nella classe regina.

Le gomme hanno incominciato a ricoprire un ruolo determinante nelle dinamiche tecniche dei bolidi della MotoGP. Il monomarca ha ridotto le opzioni in pista, ma non si è mai avuta la percezione che le mescole rappresentassero un dettaglio di secondo piano rispetto alla potenza delle moto. Nella sfida dello scorso campionato tra Pecco Bagnaia e Jorge Martin hanno ricoperto un ruolo chiave in alcune sfide decisive.

MotoGP, quanto viene a costare un treno di gomme? La cifra vi farà impazzire
MotoGP (ANSA) – Motomondiale.it

I bolidi della top class rappresentano il massimo in termini di progresso tecnologico su due ruote. Negli ultimi anni le innovazioni aerodinamiche hanno trasformato le moto in dei caccia terra – terra, rimanendo incollati alla strada proprio grazie a delle gomme spettacolari. Le MotoGP raggiungono velocità impressionanti sui rettilinei. L’agilità nei cambi di direzione nei tratti misti della Desmosedici è cosa nota, anche agli avversari dei ducatisti, ma c’è anche da considerare l’apporto delle gomme Michelin.

Il dominio tecnico della Rossa è derivato da una erogazione perfetta del potente motore 4 tempi, V4 a 90°, raffreddato a liquido con distribuzione desmodromica con doppio albero a camme in testa e 4 valvole per cilindro della casa di Borgo Panigale. Il bicampione della MotoGP, Pecco Bagnaia, è risultato anche il rider più bravo nel gestire le mescole nella maggior parte dei Gran Premi della stagione.

Il costo delle mescole dei bolidi della MotoGP

Il tyre management è diventata una prerogativa di tutti i campioni moderni del Motorsport. Non basta andare a velocità supersoniche, ma bisogna essere esperti nel far durare quanto più possibile le mescole in buone condizioni. Questo aspetto ha rappresentato un pro del numero 1 rispetto a Jorge Martin.

Il teammate di Bagnaia, Enea Bastianini, è un altro mago nella gestione delle mescole, essendo riuscito nel 2022 ad eccellere, degradando meno possibile rispetto agli avversari. Un maestro in tal senso è sempre stato Marc Marquez, fresco di debutto in sella alla Desmosedici GP23 del team Gresini Racing.

Honda RC213V
Il costo delle mescole dei bolidi della MotoGP (Ansa) motomondiale.it

Data la complessità di questi mezzi, una staccata sbagliata può rischiare di creare un problema nella vita delle gomme. Ogni cerchione di un bolide di MotoGP costa una cifra complessiva di 4mila euro.

Nel corso di un campionato vengono montati diversi treni di gomme. In alcune tappe del calendario vengono scelti pneumatici con specifici requisiti. Michelin investe una cifra impressionante per estrarre il potenziale massimo da determinati modelli.

Vanno considerati anche o costi di produzione e sommate anche le spese di progettazione, sviluppo e ricerca della Michelin, fornitore unico del campionato di MotoGP. La cifra totale può arrivare così a superare 1 milione e 200.000 euro ad annata, incluso il personale tecnico di assistenza.

Si tratta di una cifra standard e, decisamente, variabile. Le cadute e i problemi tecnici hanno una incidenza seria i prezzi. Spesso le mescole risultano compromesse dopo fumate bianche, per non parlare di avarie più serie. Ogni anno i tecnici della casa francese si impegnano a sviluppare il miglior prodotto possibile. Al di là delle polemiche, Michelin rimane una garanzia in termini di eccellenza, efficienza ed affidabilità.

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