L’ex pilota della Yamaha, Jorge Lorenzo, è un grande sportivo. Ecco quale è la squadra di calcio che gli fa battere il cuore.
In pochi sono riusciti a battere Valentino Rossi. In pochissimi lo hanno preceduto in classifica a parità di moto. Jorge Lorenzo ha, letteralmente, mandato al manicomio il rivale quando arrivò in MotoGP in sella ad una M1. La casa di Iwata decise di investire su un talento giovane che potesse rappresentare il presente e il futuro del team factory.
Valentino Rossi, nel 2008, era ancora ai vertici della categoria. Aveva conosciuto il sapore della sconfitta per mano di Hayden, nel 2006, e Stoner, nel 2007, ma mai si sarebbe immaginato un debutto di un teammate come quello che registrò il maiorchino.
Primo GP della vita in MotoGP, in Qatar, e Lorenzo segnò la pole position e il secondo posto in gara. Seconda gara dell’anno, nella sua Spagna, è arrivò sul terzo gradino del podio. Al terzo GP in top class arrivò la prima vittoria in carriera in Portogallo.
Lorenzo è stato un talento purissimo della scuola iberica. Nei primi due anni dovette accettare la superiorità di Rossi, ma nel 2010 diede una grande lezione al nove volte iridato di Tavullia. Due anni dopo riuscì a spuntarla anche su un magnifico Dani Pedrosa, autore di una stagione di altissimo profilo.
Dotato di una velocità innata riusciva, anche nei corpi a corpi, a destreggiarsi con grande abilità. Non si è mai lasciato schiacciare dai mind games interni al team dal più navigato Valentino Rossi. Lo scontro tra i due arrivò all’apice nel 2015, dopo il clamoroso ritorno sulla M1 a seguito dell’esilio in Ducati.
Jorge fu autore di una cavalcata pazzesca, approfittando degli scontri tra Marc Marquez e il centauro italiano. In Malesia il calcetto di Rossi con conseguente penalità nell’ultimo atto di Valencia gli diedero la chance del quinto mondiale della sua carriera. A Valencia, infatti, Lorenzo vinse il GP davanti a Marquez e Pedrosa.
Il Cabroncito decise di non attaccarlo e dopo i trionfi nella classe di mezzo, JL99 festeggiò anche il terzo trionfo in MotoGP. Ecco perchè Biaggi lasciò la MotoGP.
Dopo l’esperienza in Yamaha decise di lanciarsi in sella alla Desmosedici. Lorenzo riuscì a vincere 3 gare nel 2018, mentre nel 2019, da compagno di squadra di Marquez, prese paga in Honda, non entrando mai la top 10. Gli infortuni lo avevano, pesantemente, limitato. A quel punto ha lasciato la top class per lanciarsi, come Valentino Rossi, nell’automobilismo.
Lorenzo ha affermato più volte che sogna di correre alla 24 ore di Le Mans, ma per ora si è cimentato sulle vetture sportive Porsche. Ha dato dimostrazione di essere un pilota veloce in tutti i campi. La squadra del cuore di Jorge Lorenzo è il Barcellona.
La squadra catalana è la preferita anche da Marc Marquez. Insieme hanno assistito a diversi incontri della squadra allenata ora da Xavi. Ai tempi di Lorenzo in top class i blaugrana erano al top anche in Champions League, trascinati da un Leo Messi al top della forma.
In quegli anni Lorenzo faceva la storia in MotoGP. Nel 2009 l’intera Catalogna dovette assistere al sorpasso all’ultima curva effettuato da Valentino Rossi proprio ai danni del maiorchino. Un’azione che è rimasta negli annali. Lorenzo poi si è rifatto con gli interessi nelle stagioni successivi.
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