Motegi pagina nera per Valentino Rossi e la sua Ducati

Valentino Rossi dopo la caduta a Motegi

Diciamo che non è proprio tutto da buttare, perché i progressi e le dichiarazioni fanno ben sperare in ottica Motomondiale 2012, però è ovvio che sia il tifoso che il pilota e la stessa scuderia, non possano dire di aver passato una piacevole domenica motosportiva.

Valentino Rossi si incastra tra le Yamaha di Lorenzo (un volto noto) e Spies ed esce malamente di pista alla terza curva del primo giro.

In questa seconda parte della stagione Rossi e la Ducati hanno avuto un’involuzione evidente, almeno per quanto riguarda i risultati, ed il pilota italiano sta cadendo dalla sella come non mai.

Quello che c’è di positivo è che sia il pilota che il team stanno lavorando già da un po’ a quello che sarà l’assetto della GP12, la moto che dovrà (per forza), sancire il ritorno a grandi livelli di Valentino Rossi e dargli la competitività che oggi non ha (e su questo non ci piove) nei confronti di Yamaha e tantomeno di Honda.

Siamo sicuri che Vito Guareschi e Filippo Preziosi siano sul pezzo, la loro professionalità non si discute come non si discute il valore del pilota (men che meno di UN pilota che di titoli mondiali ne ha già messi in cascina ben nove), però il tifoso per definizione non è paziente, e seppur ha ormai capito che deve aspettare marzo 2012 per rivedere “la rossa e il Rossi” competere per il titolo, sotto sotto si augura di vedere qualche sussulto e/o tentativo di vittoria anche in questi ultimi 3 gran premi che omai mancano per concludere la stagione in corso.

LE INTERVISTE

Valentino Rossi (Ducati Team), ritirato al primo giro
“Uscire dopo due curve è un vero dispiacere, soprattutto dopo un fine settimana in continua progressione e consapevoli di aver lavorato bene sulla moto. questa mattina nel warm-up ero quarto, avevo la possibilità di tenere il passo di 1’46 alto in gara e penso che anche la nostra scelta di gomme, dura dietro e morbida davanti, fosse valida. Considerando poi i guai che hanno avuto Stoner, Simoncelli e Dovizioso, avremmo tranquillamente potuto lottare per il podio, che per noi sarebbe stato molto importante. Siamo stati un po’ sfortunati, purtroppo alla prima curva Lorenzo è andato leggermente sull’erba e alla curva successiva si è spostato rapidamente per impostare bene la traiettoria. Io era un po’ dietro, non mi ha visto e mi ha toccato spingendomi contro Spies che, a sua volta, ha toccato la mia leva del freno. Un normale contatto di gara, mi sono trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Comunque qui abbiamo fatto un bel lavoro sulla moto  e siamo stati più competitivi del solito. E’ un periodo impegnativo per noi ma speriamo di essere sulla buona strada”.

Vittoriano Guareschi, Team manager
“Dopo una domenica del genere è difficile trovare dei lati positivi eppure è indubbio che nel fine settimana ce ne siano stati molti. In prova abbiamo lavorato bene sulla moto sia con Valentino sia con Nicky ed eravamo pronti per fare una bella gara. Vale questa mattina nel warm-up ha girato forte, era contento del set up e fiducioso di poter lottare per una buona posizione. Purtroppo c’è stato subito un contatto con Lorenzo e poi con Spies e quindi la caduta. Capita, ma ci spiace davvero molto. Nicky stava girando su un passo veloce ed era in lotta per la quarta posizione quando ha fatto un piccolo errore che gli è costato molto caro. Ha chiuso settimo, un risultato che certamente non esprime il potenziale della nostra squadra in questo fine settimana ma che cercheremo di sfruttare nelle ultime gare della stagione”.

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