Marc Marquez in poco tempo si è davvero legato alla Ducati, impossibile non notare la frecciata tutt’altro che velata lanciata a Jorge Martin.
Identificare Marc Marquez con la Honda è stato più che naturale, visto che è con questa scuderia che ha militato per gran parte della sua carriera e con cui ha ottenuto i titoli mondiali (in tutte le categorie).
Pensare di vederlo in un’altra realtà sembrava quindi impossibile per molti visto che con i nipponici lui si considerava a casa, ma gli infortuni continui, uniti a un po’ di insicurezza che poteva essere subentrata, gli hanno fatto capire come fosse meglio per entrambe le parti prendere strade diverse.
L’approdo in Ducati è stata quindi una scelta che ha soddisfatto appieno le sue ambizioni, che non sono evidentemente cambiate, anche se in un primo momento ha dovuto “accontentarsi” del team satellite. Lo spagnolo non ha però ovviamente perso il talento per strada, per questo ora il team di Borgo Panigale ha scelto di premiarlo.
Legarsi a un team non è mai semplice, a maggior ragione quando si è trascorsa una vita da un’altra parte, ma fortunatamente le eccezioni non mancano. Questo diventa più semplice quando si sa di essere ben voluti, per questo non si può che fare il possibile per ripagare la fiducia.
In casa Ducati è però ancora tutto in divenire, a maggior ragione che ora abbiamo la certezza sull‘approdo nella squadra “ufficiale” di Marc Marquez. C’è chi addirittura teme che Jorge Martin, attualmente leader della classifica, possa avere il freno a mano tirato ora che è certo il suo passaggio in Aprilia, ma sarà davvero così?
Su questo l’otto volte campione del mondo sembra avere le idee chiare: “Martin secondo me potrà giocarsi il titolo, sto imparando a conoscere Dall’Igna e il gruppo Ducati – sono state le sue parole a ‘Cadena Ser’ –. Loro molto onesti e ti puoi guadagnare il titolo in pista con altri colori, il campionato è ancora lungo”.
Lui nel frattempo non può che guardare anche a se stesso, per questo si augura di potersi prendere presto importanti soddisfazioni: “Penso che la mia prima vittoria arriverà nel 2024, ho imparato a non avere aspettative né ad ossessionarmi. Non so ancora quando”-
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