La MotoGP presenterà delle regole del tutto diverse tra pochi anni, ma ora ci sono delle nuove discussioni. Ecco i dettagli.
La stagione della MotoGP targata 2024 vede il solito dominio Ducati al vertice della classifica, con Jorge Martin seguito da Pecco Bagnaia e Marc Marquez. La KTM e l’Aprilia si sono avvicinate, ma ciò avviene solamente su alcuni tracciati particolari, con le Desmosedici che si confermano i punti di riferimento in assoluto, con un buon vantaggio tecnico sulla concorrenza.
Anche per tentare di riequilibrare le forze in campo, la MotoGP farà debuttare le nuove regole tecniche nel 2027, ed è prevista anche una netta diminuzione delle prestazioni. La concorrenza dovrà sfruttare al massimo questa rivoluzione tecnica, anche se ci sono già delle discussioni tra i marchi che non sembrano essere tutti concordi sul regolamento che sta per debuttare.
La MotoGP introdurrà delle regole molto diverse nel 2027, ed è ovvio che il cambiamento più importante sarà la riduzione della cilindrata, che da 1.000 cc ad 850, un qualcosa che andrà ad abbassare e di parecchio le prestazioni. In un’intervista concessa a “Formulapassion.it“, Romano Albesiano di Aprilia e Francesco Guidotti della KTM hanno rivelato i loro pareri discordanti su quello che avverrà in futuro.
Ecco le parole di Guidotti: “Il presupposto dei nuovi regolamenti non è quello di riequilibrare il livello tra i costruttori, ma quello di mantenere uno spettacolo di alto livello e preservare i piloti dal punto di vista della sicurezza. Io sono molto favorevole al fatto di abbassare la potenza dei motori, anche perché limitare la velocità di punta non significa far diminuire lo spettacolo. Dobbiamo garantire la sicurezza dei piloti, e poi vedremo se le carte verranno rimescolate“.
Dunque, la MotoGP presenterà un regolamento del tutto diverso, e se la KTM è favorevole, la stessa cosa non si può certo dire la stessa cosa dell’Aprilia: “Noi, come Aprilia, abbiamo difeso la cilindrata 1.000 cc fino alla fine, il nuovo regolamento non mi fa di certo impazzire, anche perché non credo che ci siano problemi di sicurezza“.
Al momento, il nuovo regolamento non sembra essere in discussione, ma è chiaro che ci saranno tante polemiche in futuro, anche perché mancano ancora due anni all’introduzione di queste norme. Di certo, una modifica tecnica, una volta ogni tot anni, avviene in ogni categoria, anche se in top class ciò può cambiare ancor di più i valori in campo.
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