Crisi per il colosso dei motori, starebbe pensando di vendere la sede. Ecco che cosa sta succedendo.
L’industria dei motori sta vivendo un momento di grande difficoltà, per le aziende non è semplice navigare le complesse dinamiche del mercato attuale. Le vicende politiche ed economiche degli ultimi anni (dalla pandemia ai conflitti, sino alle tensioni internazionali e all’ultima questione dei dazi) certamente non hanno aiutato. Sono però soprattutto le dinamiche interne all’automotive a rendere le cose ancora più dure.

La transizione elettrica sta portando via enormi risorse alle case automobilistiche, con tanti investimenti a fronte di una domanca che ancora fatica a decollare. Le incertezze normative sul fronte delle emissioni (basta vedere le polemiche e i cambi di fronte sulle decisioni dell’Unione Europea) certamente non aiutato a delineare strategie certe per il futuro. A questo si aggiunge la spietata concorrenza che arriva dai nuovi mercati, come per esempio quello cinese, ormai assoluto leader grazie a veicoli dai costi bassissimi.
Il risultato è che diverse grande aziende stanno attraversando un momento delicato della loro storia, tra queste anche un colosso come Nissan. Il marchio giapponese è uno dei più apprezzati sul piano internazionale, ma sta vivendo un periodo di difficoltà. I numeri di vendita negli scorsi mesi sono stati al di sotto delle aspettative, e anche le voci di una fusione con Honda, che sembravano potessero far respirare l’azienda, sembrano essere naufragate.
Nissan, possibile cessione della sede dell’azienda
Nissan ha avviato un attento piano di rilancio che dovrebbe portare l’azienda ad invertire la tendenza negativa degli scorsi mesi e a tornare presto al profitto, rimettendo in sesto i conti messi in difficoltà negli ultimi mesi. Questo, però, comporta anche il dover fare scelte difficili, ottimizzando il più possibile i costi e gestendo attentamente le risorse a disposizione.

In quest’ottica, come si legge sul portale auto.everyeye.it, l’azienda starebbe pensando di mettere in vendita il suo quartier generale a Yokohama. Questo edificio, inaugurato nel 2009, è un lascito della precedente gestione di Nissan, targata Ghosn, che ha lasciato non pochi strascichi. L’azienda sta anche valutando la chiusura di tre fabbriche in patria, sempre nell’ottica di rimettere in ordine i conti e tornare il prima possibile ad essere il brand blasonato che è sempre stato nel corso della sua storia. Certo, le difficoltà di un’azienda di tale calibro non sono certo un buon segnale per la salute dell’industria, che continua a vivere un momento di forte crisi generale.