Dopo l’esaltante prova mattutina che ha visto le Ducati spartirsi il podio con Rossi (1°) ed Hayden (2°), nel pomeriggio le condizioni instabili ed imprevedibili hanno dato ai piloti due diverse vie di lavoro, una più efficace (Hayden) ed una meno (Rossi).
Il risultato è stato che il pilota americano è riuscito a chiudere con un buonissimo 4° tempo “a vista” su Casey Stoner, mentre l’italiano ha clamorosamente chiuso addirittura fuori dalla top 10, cioè in 11° posizione, e per rigirare il coltello nella ferita, anche ultima, poichè non è scesa in pista la Ducati di Karel Abraham.
Rossi quindi a ridosso delle CRT? Ma neanche per sogno, la sessione pomeridiana è stata “disturbata” da eventi inaspettati e il tempo per le prove si è ridotto al punto che più di un pilota ha preferito fare un lavoro di rifinitura (come Lorenzo per esempio, che ha chiuso al 7° posto), piuttosto che andare a cercare la prestazione.
Rossi è stato tra questi, ha sfruttato il tempo rimanente per cercare la quadra su alcune situazioni che non gli permettono ancora di essere al top. Scelta rischiosa perchè già domani, tempo permettendo, ci sarà da dare il tutto per tutto nella sessione mattutina, e poi via alle qualifiche.
Non si può più sbagliare quindi, ma la buona prova delle FP1 e l’altrettanto buona prestazione di Hayden, danno alla Ducati la consapevolezza che la moto inizia ad essere più affidabile, competitiva, e magari per metà stagione si riuscirà a vedere la rossa lottare per il podio.
Nicky Hayden: Ducati Team, 4° (2’05.353)
Valentino Rossi (Ducati Team) 11° (2’07.125)
“Questa mattina è andata molto bene: siamo stati i più veloci e questo ci ha reso molto contenti perché qui, l’anno scorso, anche sul bagnato, avevamo avuto molti problemi. Quindi con l’acqua adesso siamo competitivi anche su questa pista mentre sull’asciutto abbiamo fatto un po’ più fatica. Detto questo, mi piacerebbe avere almeno un’altra sessione “dry” perché da un lato ci sono un paio di cose da sistemare sulla moto, che ci lasciano del margine, e dall’altro ci sono io che non guido ancora bene su questa pista. Ci sono due o tre punti dove le mie linee non sono efficaci e dove perdo abbastanza. Rispetto all’anno scorso va meglio ma ancora non basta, ho bisogno di un po’ più di tempo. Vedremo domani che tempo farà, qui di solito l’”incognita” è l’asciutto perché piove sempre!”.
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