Finisce anche questo week end del Motomondiale che ci lascia ben più di uno spunto sul quale riflettere, a partire dalla prestazione dei nostri piloti, che nel complesso sembra abbiano tratto beneficio dal pubblico di casa.
In MotoGP sono in recupero le azioni di Dovizioso e Rossi, anzi a dire il vero, quelle del Dovi sono in rialzo, poichè quello del Mugello è il terzo podio consecutivo per il pilota del team Tech 3, mentre Vale con il 5° posto qualcosa l’ha recuperata, anche se è ben lontano dalle aspettative dei tifosi.
Andrea Dovizioso (Monster Yamaha Tech 3)
Il campionato 2012 della classe regina ci sta regalando un Andrea Dovizioso, sempre più protagonista, se poi si considera che corre su una moto Yamaha clienti e si paragona questa stagione a quella precedente durante la quale era uno dei tre piloti ufficiali HRC, beh altro che rialzo. Il Dovi si sta ritagliando un grande posto per la prossima stagione, c’è chi dice Yamaha ufficiale (ma c’è l’ombra di Valentino Rossi) e chi paventa un passaggio alla Ducati, ma una cosa è certa, Hervé Poncharal (team manager Tech 3), si è inalberato non poco ad ascoltare le congetture dei giornalisti sul futuro di Dovizioso, secondo l’ex motociclista francese infatti, il Dovi potrebbe (anzi DOVREBBE) stare ancora in Tech 3 e puntare al titolo, perchè il team è competitivo (e questo è vero) e loro hanno molta fiducia nel pilota italiano.
Rossi ha dichiarato che con le nuove evoluzioni si inizia a sentire più competitivo anche se ha ammesso che la moto è ancora impostata in modo diametralmente opposto al suo stile di guida, vedremo, ovviamente la speranza è che torni a salire sul podio.
In Moto2 c’è Andrea Iannone che infiamma gli italiani (anzi, da buon pompiere dovrebbe spegnere il fuoco invece che accenderlo), e la prestazione di domenica con il testa a testa con Pol Espargaro è stata epica. Andrea in questa stagione sta dimostrando una maturità in pista che a fronte dei suoi 22 anni sembra ormai pronta per essere portata in MotoGP.
Il pilota ha ammesso che “da italiano” sarebbe felice di passare in Ducati e che comunque abbandonerebbe la Moto2 a fine stagione solo a fronte di una moto competitiva in MotoGP. Il discorso non fa una piega e chissà che la Ducati non sia in ascolto.
La Moto3 per finire, ci ha regalato due perle: Romano Fenati e Niccolò Antonelli.
Niccoò a differenza di Romano non ha avuto la stessa platea, non ha fatto risultati eclatanti ma ha avuto più continuità, inanellando sempre qualche punto con posizionamenti che oscillavano dall’8° alla 12° piazza, con qualche sortita più ardita come il 6° posto all’Estoril ed il 4° a Le Mans. Un pilota meno esplosivo ma più continuo, un po’ simile ad Andrea Dovizioso, e con il 4° posto del Mugello ha consolidato ancora di più il suo percorso di maturità nel motomondiale.
Record di multe in Italia, con i guadagni che sono elevatissimi e provocano frustrazione tra…
Dopo il GP di Spagna non sono mancate le critiche per Verstappen, con il regolamento…
La durata delle batterie è considerata un problema per molti automobilisti, ma dalla Cina arriva…
I fan di Renault non possono credere ai loro occhi: la storica auto del colosso…
I SUV ampliano gli orizzonti e ora sarà possibile mettere le mani su di un'auto…
Dopo anni spunta la verità su ciò che accadde tra Valentino Rossi e Marco Simoncelli…