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Categories: MotoGP

GP Jerez, la parola ai piloti

Jorge Lorenzo (1°): “Vincere una gara MotoGP in Spagna è sempre stato il mio sogno. E’ stato quasi come vivere un film: tutto ciò che poteva accadere è accaduto. Ho fatto una pessima partenza, che ha reso la mia gara molto difficile, nei primi giri. Mi sono assegnato un compito ben arduo. Poi, ho iniziato a sentirmi meglio ed ho iniziato a spingere al massimo per riprendere chi era davanti. Passato Valentino, sapevo che non era ancora il momento di rilassarsi. L’unica cosa a cui riuscivo a pensare era la vittoria, ed al fatto che era indispensabile tentare ogni cosa per riuscirci. Con Dani è stata battaglia dura e ad un certo punto abbiamo rischiato di entrare in collisione. Ci ho riprovato, e proprio all’ultimo giro… So che è meglio vincere con maggior calma, ma pare che non ci riesca tanto bene, ultimamente, e ho dovuto lottare ad ogni giro. Il laghetto lo avevo adocchiato già giovedì, pensando che sarebbe stato divertente saltarci dentro. Penso che i tifosi si siano divertiti, ma mi ero dimenticato di calcolare quanto sarei stato appesantito dalla tuta bagnata, e per un minuto ho temuto di non farcela ad uscire. Una grande giornata; non posso crederci: ho realizzato un sogno, di fronte ai tifosi spagnoli ed in un posto meraviglioso”.

Valentino Rossi (3°): “Non era proprio la nostra gara, quest’anno. Abbiamo faticato tutto il weekend, prima per via della mia spalla, poi con la moto. In gara non ho potuto proprio far meglio che terzo. Sono partito benissimo risultando veloce con gomme nuove. Ho cercato di rimanere al passo con Dani; poi la moto ha iniziato a scivolare e mi sono dovuto rassegnare alla difesa. Non ho commesso errori e sono contento di come le cose sono andate, viste le circostanze: sono 16 punti davvero importanti. Alla fine, ho avuto una poltrona di prima fila al party degli spagnoli. Devo ammettere che mi è dispiaciuto non essere maggiormente coinvolto… Jorge, oggi, ha fatto un gran bel lavoro, e penso che i tifosi si siano divertiti un sacco. Voglio ringraziare il dottor Costa e tutto lo staff della Clinica Mobile, oltre a tutti coloro che, in Italia, si sono prodigati per la mia spalla, permettendomi di scendere in pista questo fine settimana. Spero di essere nuovamente in piena forma in Le Mans”.

Nicky Hayden (4°): “Il quarto posto non è un disastro ma speravo di riuscire a mantenere il contatto con il gruppetto di testa per provare a lottare per il podio alla fine. Non sono contento soprattutto dei nove secondi di distacco ma, considerando che stiamo cercando di costruire una base solida, non è stato un fine settimana da buttare via. La squadra, la moto… tutto è andato molto bene, ma ci sono mancati un paio di decimi in gara. Pensavo di poter fare qualcosa di più, come in Qatar, ma non è andata così. Come ho detto ieri, i miei ragazzi hanno lavorato come dei matti per mettermi in condizione di fare bene e domani avranno ancora una giornata di duro lavoro, quindi a loro va un grande grazie. Questo è il team ufficiale della Ducati, e non ci mettiamo a fare i salti di gioia per un quarto posto, però ce lo teniamo e guardiamo avanti. Abbiamo raccolto dati e informazioni su cui lavorare e che dovrebbero aiutarci ad essere più competitivi a Le Mans. Speriamo di continuare a crescere”.

Casey Stoner (5°): “Non sono soddisfatto della mia performance di oggi. Abbiamo cominciato bene il fine settimana ma poi abbiamo perso terreno rispetto agli altri, non riuscendo a migliorare il set up da cui siamo partiti. Siamo caduti nella trappola di provare modifiche troppo radicali e abbiamo perso la direzione. In gara sono partito appena discretamente ma nei primi giri mi sentivo abbastanza a posto, tanto che Jorge in quel momento addirittura un po’ mi rallentava. L’ho superato e mi stavo avvicinando a Nicky quando ho perso all’improvviso l’anteriore ed ho rischiato di cadere. La moto era quasi a terra ma in qualche modo sono riuscito a tenerla su e a riprendere il controllo. Ho provato a spingere di nuovo ma mi si è “chiuso” il davanti un paio di volte in un solo giro. Questo mi ha fatto perdere fiducia e Jorge mi ha passato con facilità. Da quel momento in poi ho pensato a portare a casa più punti possibile. Nella seconda parte di gara, quando le gomme hanno cominciato a calare, sono riuscito a recuperare qualcosa ma era troppo tardi e non ce l’ho fatta a riprendere Nicky. Domani dobbiamo lavorare per trovare qualche risposta e per tornare in lotta a Le Mans”.

Mika Kallio (7°): “E’ stata una delle mie più belle gare da quando sono in MotoGP. Ho avuto un’ottima partenza che non mi ha fatto perdere il distacco dal gruppo dei migliori: ho recuperato fin dal primo giro quattro posizioni e giro dopo giro ho visto che le modifiche fatte sulla moto mi permettevano di mantenere un buon ritmo. Mi sono divertito tantissimo a lottare con Simoncelli, Melandri e De Puniet. Negli ultimi quattro giri sono riuscito a posizionarmi davanti al gruppo che lottava per la settima posizione mantenendola fino al traguardo. Sono molto contento del risultato ottenuto oggi per il team e per i tecnici che mi hanno sempre supportato durante tutto il weekend.”

Marco Melandri (8°): “Sicuramente meglio che in Qatar però non sono molto contento della prima parte di gara perché con il pieno di carburante non riuscivo a guidare bene. Ho fatto una buona partenza ma facevo fatica a gestire la moto, quando lasciavo i freni l´anteriore era molto instabile. Da metà gara in poi la situazione è migliorata ma con il sistema che controlla i consumi il m otore ha perso potenza. In ogni caso ho lottato bene ho provato a risuperare Kallio nell´ultimo giro per riprendermi il settimo posto ma lui era molto veloce in accelerazione e non riuscivo a farmi sotto in frenata. Ci riproveremo, abbiamo fatto un passo in avanti e continueremo a lavorare per fare ancora meglio.”

De Puniet (9°): “Di sicuro siamo un po’ amareggiati perché puntavamo ad un risultato diverso oggi. Dopo l’ottimo posto nelle qualifiche che mi ha garantito la seconda fila, ho fatto una partenza pessima ed ho chiuso il primo giro in 12° posizione. Da lì in poi è stata una gara complicata per me! Il ritmo era davvero serrato e tutti giravano con gli stessi tempi ma io dopo qualche giro ho accusato qualche problema al pneumatico anteriore. In quelle condizioni non sono riuscito a mantenere il passo dei giorni scorsi visto che perdevo il davanti in vari punti del tracciato. Tuttavia sono ancora sesto nella classifica e sono sicuro del potenziale della nostra moto quindi dobbiamo assolutamente continuare su questa direzione”.

Marco Simoncelli (11°): “Diciamo che questo undicesimo posto rispetto a quello del Qatar ha un sapore completamente diverso. Sono partito bene  guadagnando molte posizioni e dopo ho lottato con Melandri, Kallio, Edwards, Spies, De Puniet e Bautista. Purtroppo di questi avversari alla fine ne ho messo dietro soltanto uno. Però è stata una bella gara  e soprattutto fino a sette giri dalla fine ero molto veloce ed avevo la sensazione di andare un po´ più forte di quelli del mio gruppo.Purtroppo quando la mia moto ha cominciato a scivolare gli altri piloti sono riusciti a tenere il ritmo ed io non ci sono riuscito. Un altro undicesimo posto decisamente più bello.”

Aleix Espargarò (15°): “Purtroppo la gara non è andata come speravo, tenevo molto a fare un buon risultato su questo circuito, nella prima tappa spagnola di quest’anno. Ho avuto poco grip in partenza e mi sono ritrovato in ultima posizione dopo la prima curva. Sono comunque riuscito a recuperare alcune posizioni, ma al quarto giro sono scivolato danneggiando il pedale del freno. Sono rientrato ai box per sistemare la moto e nonostante abbia perso vari minuti ho voluto rientrare in pista per dimostrare che il mio livello su questa pista era buono. Purtroppo, dopo poche tornate, sono dovuto rientrare nuovamente al box per effettuare ulteriori modifiche. Ho conquistato il primo punto stagionale, non è un granché, ma mi auguro di poter ottenere un risultato migliore già dal prossimo Gran premio.”

Redazione

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