MotoGP: Lorenzo cade, Pedrosa vince ancora

La MotoGP saluta il pubblico con l’ennesima vittoria di Dani Pedrosa che arriva a causa della brutta caduta (per fortuna senza conseguenze) di Jorge Lorenzo.

La gara parte in modo del tutto singolare, data l’umidità della pista ma con le condizioni del tempo in miglioramento, non tutti i piloti scelgono lo stesso assetto, alcuni partono con le slick ed altri, la maggior parte, con le gomme da bagnato.

Il giro di ricognizione però fa cambiare idea a Pedrosa, Hayden, Crutchlow e Bautista che partono quindi dalla pit lane, falsando un la partenza che quindi vede prendere le prime posizioni ad Aleix Espargaró seguito da Hector Barberá e Valentino Rossi, con Dovizioso e Stoner subito dietro mentre Lorenzo parte male e si trova all’ottava posizione.

Ben diversa la situazione di Pedrosa, il pilota della HRC per il cambio gomma si trova a dove passare tutta la griglia. Intanto in testa è bagarre tra Dovizioso ed Espargaró, con l’italiano che diventa temporaneamente leader della gara dopo soli due giri ma lo spagnolo non molla e si riprende il primo posto

Intanto inizia la rimonta di Lorenzo e Pedrosa, che giro dopo giro scalano posizioni importanti, soprattutto il campione in carica che vede sparire dal suo orizzonte sia Stoner che Dovizioso, entrambi costretti a cambiare moto ai box a causa della gomma da bagnato ormai poco performante.

Per Lorenzo è un invito a nozze a vincere la gara, e dopo essersi scrollato di dosso sia Bradl che Nakasuga si invola solitario seguito solo dal solito Dani Pedrosa. I due spagnoli nel giro di qualche tornata si trovano ad avere già un vantaggio di 16 secondi sugli inseguitori che sono Nakasuga (il collaudatore della Yamaha che sostituisce Spies) e Crutchlow che dopo la caduta di Bradl ne occupava il posto.

Dietro intanto cadono Roberto Rolfo (Speed Master) e Nicky Hayden (Ducati Team), oltre al già citato Stefan Bradl (LCR Honda) ed Ivan Silva (Blusens Avintia).

Ma i colpi di scena non mancano, si passa infatti da un errore di Pedrosa che va lungo senza conseguenze, ad un volo spettacolare quanto pericoloso di Jorge Lorenzo che in procinto di doppiare Ellison perde il controllo della sua M1 e capitombola fuori pista, per fortuna senza conseguenze.

Pedrosa in testa quindi, lanciato verso la sua settima vittoria stagionate, ed intanto vanno fuori anche Barberá (Pramac Racing)e  Claudio Corti (Avintia Blusens) mentre Randy de Puniet esce di pista, e pure Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech3) finisce fuori pista, con un’altra caduta spettacolare e pericolosa, che però non lascia conseguenze, per fortuna.

Stoner sale per l’ultima volta sul podio, è 3° dietro ad uno strepitoso ed accurato Katsuyuki Nakasuga, dopo aver rimontato all’ultimo giro Alvaro Bautista.

Grandiosa prestazione di Michele Pirro (San Carlo Honda Gresini) che sceglie le slick e porta a termine una gara attenta che gli vale il 5° posto, davanti ad Andrea Dovizioso e Karel Abraham, per Pirro Valencia si conferma terra di conquista.

C’è gloria anche per Danilo Petrucci (Came IodaRacing Project) che termina all’8° posto, davanti a James Ellison ed addirittura davanti ad un irriconoscibile Valentino Rossi (10°).