Marc Marquez e Valentino Rossi, passaggio di consegne?

Marc Marquez win Laguna Seca 2013

Uno scatenato Marc Marquez vince a Laguna Seca e conferma la peculiare attitudine di andare forte nei circuiti per lui del tutto nuovi, come appunto il tracciato californiano. Con questa vittoria aggiunge un altro record alla sua lunga lista, Marquez infatti è l’unico rookie ad aver vinto questo gran premio.

Il pilota spagnolo, dalla pole position, non indovina a pieno la partenza, al contrario di lui si comportano Stefan Bradl, che ottiene la testa del gruppo, e Valentino Rossi che dalla quarta piazza arriva fino alla seconda, beffando sia la Honda numero 93 che Alvaro Bautista. Nel frattempo Cal Crutchlow, com’è ormai di consuetudine fare, non ingrana in modo esatto il via e viene passato dai due piloti infortunati Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa.

A questo punto Marquez si ritrova all’inseguimento di Rossi e nel “cavatappi” trova il modo di avanzarlo, proprio lì dove nel 2008 ci fu un sorpasso analogo ai danni di Casey Stoner proprio ad opera del nove volte campione del mondo.

Ora la missione del conquistatore di Laguna Seca è quella di raggiungere Bradl, che, a questo punto della gara, è saldamente al comando. Il pilota tedesco non è l’unico a rischiare la posizione, infatti anche Alvaro Bautista mette nel proprio mirino Rossi. Nel frattempo, dietro a questo gruppo di testa, Lorenzo si vede sempre più pressato da Pedrosa che, al dodicesimo giro, centra il proprio obiettivo, ottenendo la quinta posizione e riuscendo a conquistare anche un discreto margine che a fine gara sarà pari a due secondi e mezzo.

Detto fatto per Marquez che, a quattordici giri dal termine, sorpassa in modo determinato il pilota tedesco Stefan Bradl nella curva che anticipa il lungo rettilineo, qui inizia la sua marcia verso la seconda vittoria consecutiva (terza stagionale).

Rossi e Bautista hanno pressoché lo stesso ritmo e la distanza tra loro è minima, varia di pochi decimi di giro in giro, alla fine il terzo gradino del podio va all’italiano che diventa il pilota più anziano a salire tre volte consecutive sul podio della classe regina.

Gara di tipo conservativo per Dani Pedrosa, che comunque ha mostrato in più di una circostanza un ottimo passo, e Jorge Lorenzo che conquistano rispettivamente la quinta e sesta piazza, dietro di loro un affannato Cal Crutchlow che non riesce ad inquadrare bene la gara e accusa problemi tecnici che in prova non lo avevano disturbato a tal punto.

La Ducati chiude con i propri piloti ufficiali in ottava (Nicky Hayden) e nona (Andrea Dovizioso) posizione, i due si infastidiscono tra di loro nel corso della gara con Dovizioso che in rettilineo, dopo aver affiancato Hayden, perde il controllo della moto rischiando di toccare il compagno di box, grosso spavento per la scuderia italiana che piazza il terzo pilota, Alex De Angelis, in undicesima posizione.

Fatta eccezione per il pilota sanmarinese, accorso in Ducati per l’occasione, i posti dalla decima alla quindicesima piazza riportano un lungo elenco di CRT con Hector Barbera decimo, Colin Edwards dodicesimo e a seguire Danilo Petrucci, Karel Abraham e Yonny Hernandez.
I piloti ritirati in questa gara sono Claudio Corti, Bradley Smith, Michael Laverty e i compagni di box del team Aspar Randy De Puniet e Aleix Espargaro.

La classifica vede una leadership di Marquez sempre più consolidata con 16 punti di vantaggio su Pedrosa (2°) e 26 su Lorenzo terzo. Rossi per un punto scavalca Crutchlow che, a questo punto, scende in quinta posizione.

Ora un po’ di meritate vacanze fino ad Indianapolis in programma dal 16 al 18 agosto.

Erica Rossi
@erimoonwalker99

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