Mugello prove libere, team reports Moto GP: Ducati Marlboro Team

Lavoro al box Ducati durante le libere del Mugello - Moto GP 2010

Prima sessione di prove libere per il GP d’Italia, con i due portacolori del Ducati Marlboro Team in cerca del set-up ideale per loro Desmosedici GP10 sull’impegnativo circuito del Mugello. Una scivolata, pochi minuti dopo l’inizio del primo turno di prove libere, ha purtroppo condizionato le prove di Casey Stoner e il lavoro di  messa a punto in vista della gara. Hayden ha lavorato senza sosta, cercando di ottimizzare la resa della sua moto sui saliscendi del tracciato toscano.

Per cercare di risolvere le difficoltà riscontrate dall’inizio stagione con l’anteriore, Stoner con la sua squadra ha deciso, almeno per questa gara, di tornare alla forcella usata lo scorso anno. Le sue prime impressioni sono state positive ma purtroppo la moto con la quale stava effettuando il test, è rimasta danneggiata nella scivolata quando l’australiano è finito nella via di fuga per un problema in frenata.

CASEY STONER (Ducati Marlboro Team)  7° (1’51.128)
“Oggi di giri ben fatti penso di averne fatti circa… tre! La caduta iniziale non ha aiutato: quando mi sono trovato alla staccata della “Bucine”, ho frenato ma la leva è arrivata al manubrio e sono andato largo nella via di fuga. La carena si è riempita di pietre e praticamente non ho potuto usarla fino alla fine della sessione. E’ stato un peccato perché avevamo montato una forcella diversa e sono bastati quei pochi giri per convincermi a provare ad usarla su entrambe le moto domani. Mi da un feeling è più “aggressivo” ma più fiducia. L’altra moto aveva le forcelle che abbiamo usato finora e non mi sentivo del tutto a mio agio in alcune curve. Oggi è stata proprio una giornata dura, non ci è andato bene niente. Dobbiamo solo ricominciare d’accapo domani e sperare che il tempo rimanga bello perché abbiamo bisogno di girare”.

NICKY HAYDEN – (Ducati Marlboro Team) 9° (1’51.387)
“Oggi non è filato subito tutto liscio come ci sarebbe piaciuto. Il feeling con la moto non era male ma non eravamo a posto in alcuni punti della pista, in discesa, dove facevo fatica a mantenere la linea e a cambiare direzione senza usare il freno per trasferire il carico sull’anteriore. Questa sera dobbiamo guardare bene i dati per cercare di capire quali modifiche fare per migliorare la messa a punto. So che i miei ragazzi lavoreranno duro come sempre e lo farò anche io perché questa gara è molto importante per Ducati”.

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