Il Team JiR Moto2 si prepara in vista della trasferta a Silverstone per il Gran Premio di Gran Bretagna, il primo di tre GP a distanza ravvicinata che attendono il circus del moto mondiale.
Il tracciato di Silverstone è una novità , prende il posto del glorioso circuito di Donington Park, per l’occasione sarà modificato in alcune parti e rappresenterà un’incognita per tutti i piloti della Moto2.
Simone Corsi è pronto per la nuova sfida, carico dal podio del Mugello e forte della terza piazza nel Campionato mondiale a soli 4 punti dal giapponese Tomizawa. Per questo quinto appuntamento della stagione la priorità sarà di studiare le caratteristiche del tracciato per trovare i giusti riferimenti, consapevoli che è necessario migliorare la prestazione nelle qualifiche per partire quanto più avanti nello schieramento. Il tracciato è nuovo per tutti i concorrenti e sarà un’ulteriore motivazione per i piloti.
Voglia di riscatto invece per Mattia Pasini, il quale sta avendo difficoltĂ nel trovare il feeling con la moto ed ha rimediato tre zeri nelle ultime tre gare.
Gianluca Montiron – JiR Ceo
“Dopo queste prime quattro gare abbiamo visto un livellamento prestazionale tra le moto sui diversi tracciati e la nostra MotoBI si è ben comportata, anche grazie al lavoro del team. Vedremo ora l’alternanza che ci sarà nelle tre gare consecutive, Simone è stato caparbio nel capire che dopo le prove invernali doveva intervenire sul suo stile di guida se voleva ambire ad ottenere dei buoni risultati in una categoria agguerrita come la Moto2, ora dovrà essere altrettanto bravo a fare il salto di qualità ! Dall’altra parte non posso nascondere il mio rammarico nel non vedere Mattia protagonista. In Moto2 la concorrenza è agguerrita e ci possiamo scordare di vedere i distacchi che c’erano l’anno scorso in 250: un pilota che prendeva poco più di un secondo era comunque nei primi quindici mentre oggi in Moto2 è trentesimo. Comunque sono convinto che una volta capito lo stile di guida da applicare a queste moto potrà darci anche lui le soddisfazioni che è lecito attendersi da un pilota del suo livello.”
Simone Corsi
Mattia Pasini
“Guardo alla gara inglese con una nuova prospettiva, la pista sarà nuova un po’ per tutti e mi auguro di ritrovare la fiducia nel guidare la moto che è venuta meno negli ultimi GP. Non nascondo che è un momento particolare e proprio per questo confido nel supporto del Team per uscire da Silverstone con il morale rinfrancato.”
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