Honda presenta a Valencia la nuova RCV1000R

Presentazione-Honda-RCV1000R

Il weekend più importante della stagione per quanto riguarda la MotoGP è alle porte, il mondiale si deciderà questa domenica come il nome di colui che verrà dichiarato Campione del Mondo per la stagione 2013. Nell’attesa che tutto ciò avvenga, Honda ha presentato a Valencia la nuova RCV1000R.

La moto in questione sarà adottata la prossima stagione da alcuni team privati, che non dovranno affittarla, bensì acquistarla. Per vedere quali saranno le possibilità di questa moto in pista non dovremo attendere molto, infatti lunedì 11 novembre, come accade ogni anno dopo la gara della Comunitat Valenciana, ci sarà il primo dei tre giorni di test che aprirà in qualche modo ufficialmente la stagione 2014, dopo neanche 24 ore dall’incoronazione del dominatore di quest’anno.

Quattro saranno le Honda Production Racer presenti sulla griglia di partenza nel 2014, in sella alle quali troveremo Scott Redding (Honda Gresini Racing), promosso alla classe regina dalla Moto2, Karel Abraham (Cardion AB Motoracing), Nicky Hayden (Power Eletronics Aspar), tornato in Honda dopo un’avventura in Ducati durata anni, ed il secondo pilota che andrà ad occupare l’altro posto a disposizione all’interno del team Aspar. Per quanto riguarda quest’ultimo non si ha ancora un nome preciso, ma sembrerebbe che Martinez sia in contatto con Hiroshi Aoyama. Le moto che Honda metterà a disposizione per i test sono due.

Passando ad analizzare quelle che sono le caratteristiche più tecniche che andranno a distinguere la RCV1000R, scopriamo immediatamente che il telaio di cui usufruirà è identico a quello utilizzato dall’attuale RC213V, presenterà sospensioni Ohlins, freni Nissin con un motore a V4 da 90° in grado di produrre una potenza pari a 175 Kw (238 CV), a 16.000 giri al minuto. Hardware e software saranno forniti da Magneti Marelli, come da regolamento, mentre il serbatoio avrà una capacità di 24 litri, invece di 20. I motori a disposizione saranno 12.

Come anche il Vice Presidente Esecutivo HRC Shuei Nakamoto l’ha definita,  questa sembrerebbe essere una moto competitiva ad un prezzo ragionevole, unica pecca è la mancanza del cambio seamless e della distribuzione a valvole pneumatiche. Nakamoto ha così descritto la nuova creatura di casa Honda davanti a decine di giornalisti: Abbiamo fatto una comparazione a Motegi. Lo stesso pilota, con le stesse gomme e nello stesso giorno è stato sulla Production Racer più lento di appena 3 decimi rispetto alla MotoGP. Usando la mescola più morbida a disposizione delle Open, il divario scende a 17 millesimi.”. 

Sull’identità del collaudatore in questione l’uomo di riferimento per il reparto corse in casa Honda è stato al quanto enigmatico, nonostante sia noto che Casey Stoner abbia più volte  prestato le proprie capacità di pilota per aiutare la sua ex scuderia, con il Project Leader Tomonori Sato in testa, a collaudare la tanto attesa production racer.

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