MotoGP: Ducati, Andrea Dovizioso vs Desmosedici

Andrea Dovizioso Desmosedici Ducati

Dopo il distacco con il marchio Yamaha, come abbiamo già visto, Andrea Dovizioso si è ritrovato in una situazione dal sapore piuttosto amaro. Appena arrivato in Ducati, complice la novità e la scarsa confidenza con la Desmosedici, si posiziona già dall’inizio in una classifica mediana dal settimo e l’ottavo posto.

Dopo le titubanze iniziali, arriva a sua insaputa il meglio di una stagione che si rivelerà non particolarmente degna di nota. Nel Gran Premio francese a Le Mans, ottiene un ottimo quarto posto, che anche se per poche settimane, riabilità il box Ducati alla speranza di raccogliere frutti, dopo aver seminato a tempesta.
Frutti che tarderanno ad arrivare, ma che nella gara successiva in Italia, al Mugello, si tramutano in una quinta posizione, dall’aria ancora festaiola.
Il resto dell’anno è stato un battibecco con il compagno di marchio Nicky Haiden, entrambi protagonisti di sportellate in casa, semi-amichevoli e pioggia di domande da parte dei giornalisti che domandavano i perchè di una stagione disastrosa per la rossa di Borgo Panigale.

Ad Andrea Dovizioso, risulta difficile risponde a determinate domande, che lo imbarazzano visibilmente, non essendo al corrente del problema stesso, incapace quindi, di dare ulteriori spiegazioni al di fuori della pista.

Il dibattito ad un certo punto della stagione, risulta infuocato, da una parte si colpevolizza una moto in via d’estinzione competitiva, dall’altra parte c’è chi la colpa la addossa all’italiano, tirando fuori un Casey Stoner, che con la medesima moto, tirava giù dei risultati da campione del mondo!

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