MotoGP: Honda, no alle novità e minaccia il ritiro

Shuhei Nakamoto Honda

I cambiamenti e le novità fanno parte del ciclo della vita e di qualsiasi cosa gli ruoti intorno. Il vice presidente della Honda Racing Corporation, Shuhei Nakamoto, si ribella preventivamente a quelli che saranno i cambiamenti delle prossime stagioni, nella categoria MotoGP.

Secondo le nuove procedure del regolamento, già da quest’anno le moto “Open”, saranno soggette ad utilizzare una centralina unica per tutte le case motociclistiche. Tale regola, secondo le attuali intenzioni, verrà applicata anche alla classe regina, che inizia a tremare. Shuhei Nakamoto, ha espresso duramente il suo pensiero, tanto da minacciare il ritiro della Honda.
A lui si accodano anche altri noti marchi come Ducati, che nonostante non sia in grado di dettare legge, espone senza problemi la propria opinione, vedendo Luigi Dall’Igna scettico sulle nuove direttive.
Il tutto accadrà dal 2017, dunque c’è ancora tempo per riscrivere le carte in tavola e capire se la decisione dell’unica centralina sviluppata da Magneti Marellima, sia la soluzione più adatta. Pare che le novità siano dovute all’esigenza di ridimensionare economicamente il motomondiale, in un periodo dove la crisi non risparmia nessuno sport.

“Honda ha un particolare interesse per la MotoGP, che è una buona piattaforma per lo sviluppo di nuove tecnologie. Se non troviamo una soluzione, la partecipazione della Honda non ha più senso

Dure le parole di Shuhei Nakamoto, che con imposizione, forse potrà salvare quel poco che ci rimane dei precedenti mondiali!

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