SBK: la prima pole position dell’anno va a Guintoli

Primo Gran Premio Superbike dell’anno in pieno svolgimento in quel di Phillip Island, ed ecco che la prima superpole (sebbene non sia più il termine esatto per definirla, visto che il format che è entrato in uso quest’anno è più simile a quello della MotoGP) vede in testa il francese Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team), che ferma il cronometro sul 1’30.038.

Più lento di solo un decimo, troviamo in seconda piazza Davide Giuliano (Ducati Superbike Team), anticipando il connazionale Marco Melandri (Aprilia Racing Team) che fa segnare un tempo pari a 1’30.332, quasi tre decimi più lento della pole position. Un podio virtuale che parla in gran parte italiano. A questo punto è la volta del Team Crescent Suzuki che conferma di aver ingranato una buona partenza per la stagione 2014, portando i propri piloti immediatamente in seconda fila, con Eugene Laverty quarto e Alex Lowes sesto, il distacco dalla testa del gruppo sale a tre decimi e mezzo.

Nonostante l’inizio non proprio brillante della Honda che, a differenza di quanto accade in MotoGP, qui soffre un po’, Jonathan Rea (PATA Honda World Superbike) raggiunge la sesta piazza, andando a chiudere così la seconda fila. Solo settime e ottave le due Kawasaki, con Loris Baz che anticipa, per meno di un decimo, il campione del mondo in carica Tom Sykes, vittima di una caduta a due minuti dalla fine della qualifica, avvenuta fortunatamente senza che il pilota riportasse conseguenze fisiche. L’altro pilota Honda Leon Haslam occupa la nona posizione, mentre la Evo motorizzata Ducati di Niccolò Canepa chiude la top ten.

Undicesima casella della griglia di partenza per l’altra Borgo Panigale guidata da Chaz Davies, che resta dietro all’omonima moto ma in configurazione Evo. Quella del pilota italiano Canepa non è l’unica Evo ad esser approdata alla seconda manche di qualifiche, in dodicesima posizione, infatti, troviamo lo spagnolo David Salom in sella alla Kawasaki ZX-10R EVO.