MotoGP: Espargaro primo nei test in Qatar, assenti i team ufficiali

Aleix-Espargaro-Test-Qatar

Da poco si è conclusa la prima dell’ultima tre giornate di test pre-stagionali per quanto riguarda la MotoGP. Questa volta la meta scelta dalla carovana della classe regina è Losail, in Qatar, dove fra poco avrà ufficialmente inizio la stagione 2014.

Assenti per eccellenza i team ufficiali delle case costruttrici Yamaha, Honda e Ducati. L’ultimo sprint prima del grande via, infatti, riguarda solo le Factory satellite e le tanto discusse Open. Alle 21.00 italiane è scattata la bandiera a scacchi, e la classifica si è congelata con Aleix Espargaro in prima piazza ed un miglior crono di giornata pari a 1’55.386; il pilota iberico in sella alla Open motorizzata Yamaha del Team NGM Mobile Forward dà parecchio da pensare ai big della classe regina, che sembra saranno costretti a difendere con le unghie e con i denti il podio dal giovane Espargaro. Immediatamente a seguire, ci sono i due piloti del team Monster Tech3, Bradley Smith e Pol Espargaro che accusano rispettivamente due decimi e mezzo e circa sette decimi.

Se il podio virtuale è occupato interamente dalla casa dei tre diapason, la quarta e la quinta piazza sono occupate da Alvaro Bautista (GO&FUN Honda Gresini) e Stefan Bradl (LCR Honda) che fanno segnare lo stesso identico tempo (1’56.081). Andrea Iannone, in sesta piazza, accusa un ritardo di un secondo e tre, alzando notevolmente i tempi, dietro di lui troviamo Colin Edwards (NGM Mobile Forward Racing), molto più arretrato rispetto al team mate in testa. Chiudono la top ten Yonny Hernandez (Pramac Racing), Nicky Hayden (Drive M7 Aspar) e Scott Redding (GO&FUN Honda Gresini).

Aumenta vertiginosamente il distacco dalla pole position virtuale sino ad arrivare ad Hiroshi Aoyama (Drive M7 Aspar), undicesimo, con un ritardo superiore ai due secondi e mezzo, seguito da Hector Barbera (Avintia Racing) e Karel Abraham (Cardion AB Motoracing). Sedicesimo e penultimo Danilo Petrucci (IodaRacing Project), a quasi quattro secondi dal miglior tempo di giornata, che fa segnare il proprio giro veloce nell’ultimo tentativo a disposizione.

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