Mancava da svariati mesi (Misano 2014), ma quest’oggi Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP) ha ingranato una marcia in più rispetto a tutti gli altri e si è preso di diritto la prima pole position stagionale, ed il tutto davanti al suo pubblico.
Il giro in questione (1’37.910) è valso per il numero 99 anche da nuovo record della pista, precedentemente appartenuto a Marc Marquez (Repsol Honda Team), il quale ha conquistato oggi la seconda casella della griglia di partenza, nonostante una caduta nel corso della FP4 ed il noto mignolo sinistro infortunato. Andrea Iannone (Ducati Team) conquista la terza piazza, anticipando Pol Espargaro (Monster Yamaha Tech3), attardato di sei decimi e mezzo rispetto al crono di riferimento ma comunque più rapido di Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP), quinto. Bene la Suzuki di Aleix Espargaro (Suzuki Racing Team), che giunge sul traguardo in sesta posizione davanti a Cal Crutchlow (CWM LCR Honda) ed Andrea Dovizioso (Ducati Team), in maggiore difficoltà rispetto al compagno di box in prima fila. Con la nona piazza di Yonny Hernandez (Pramac Racing), approdato alla QP2 dopo esser passato dal primo turno di qualifiche (così come Petrucci), il distacco dal primo sale vertiginosamente sino ad un secondo e mezzo; immediatamente a seguire troviamo Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3), Danilo Petrucci (Pramac Racing) e Scott Redding (Estrella Galicia 0,0 Marc VDS), sempre più a suo agio con il nuovo team.
Hector Barbera (Avintia Racing) ottiene un ottimo risultato con la tredicesima posizione, riuscendo a mettere le ruote davanti ad uno sfortunato Maverick Viñales (Suzuki Racing Team), costretto ad abortire un buon giro dopo aver commesso un errore in frenata. Fa ben sperare il quindicesimo miglior crono fatto segnare da Alvaro Bautista, la cui Aprilia dà segni di miglioramento. Meno positivo il resoconto del weekend di Jerez sino ad ora per il suo team mate Marco Melandri, costretto a partire dal fondo dello schieramento.
