MotoGP: Bridgestone porterà le gomme dello scorso anno ad Austin

Gran-Premio-Austin-2013

Le nuove gomme Bridgestone, caratterizzate da una carcassa adatta a temperature alte, hanno creato parecchie polemiche durante i test invernali e la prima tappa stagionale, soprattutto nei box Yamaha.

Ciò che è stato deciso e annunciato ufficialmente dal fornitore della MotoGP per quanto riguarda il secondo Gran Premio dell’anno dovrebbe in parte riportare il sorriso all’interno della scuderia dei tre diapason; si pensi in particolar modo a Jorge Lorenzo, costretto al ritiro durante la prima gara, e soprattutto con lo sguardo già puntato ad un tracciato non esattamente favorevole a lui e il suo team mate. Bridgestone ha infatti dichiarato di non disporre del tempo necessario per rifornire tutti i team della MotoGP con le tanto criticate gomme in questione, preferendo il vecchio tipo. Quest’eccezione, che sarà fatta solo per il Gran Premio Texano, da una parte lascia straniti coloro che la accolgono ma dall’altra augura un weekend a stelle e strisce privo di rumorose polemiche e colpi di scena.

Come già detto, dalla gara in Argentina tutto tornerà alla normalità, permettendo alla Bridgestone di mettere in pista la propria nuova creazione. La scelta è stata dettata principalmente dal desiderio di non rifornire squadre e piloti con miscele e specifiche diverse tra loro, evitando di incappare in ogni sorta di polemica. Inoltre il fatto che lo scorso anno le gomme con mescola morbida non diedero nessun evidente problema, ha spinto la fabbrica giapponese a cambiare, momentaneamente, i propri piani. Anche se non rivoluzionaria, questa è una buona notizia in casa Yamaha, che nei giorni che vanno dal 11 al 13 aprile dovrà affrontare ad Austin la forte concorrenza della Honda, che l’anno scorso sullo stesso tracciato ottenne pole position, vittoria e seconda posizione, con il campione del mondo Marc Marquez che ebbe la meglio su Dani Pedrosa e chiuse la gara con il vantaggio di un secondo e mezzo. La prima Yamaha, invece, fu quella di Jorge Lorenzo, che abilmente corse ai ripari e finì sul podio, in terza posizione.

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