MotoGP: in Argentina vince Marquez, a podio con Pedrosa e Lorenzo

Marc-Marquez-Gara-Argentina

Non c’è due senza tre, questo detto non potrebbe essere più vero se ci riferiamo a Marc Marquez (Repsol Honda Team) e al suo incredibile inizio stagione. Anche la terza vittoria è arrivata per il campione del mondo in carica, che passa sul traguardo davanti a un Dani Pedrosa (Repsol Honda Team) e un Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP) davvero combattivi.

La migliore peculiarità del numero 99 della Yamaha si conferma la partenza, cosa che sa fare davvero bene (se si esclude il piccolo inconveniente accaduto nella gara di Austin) anche qui in Argentina; si porta subito in testa al gruppo con un Andrea Iannone (Pramac Racing), che partiva dall’ottava casella, in grande forma a seguire. Le Honda Repsol sono immediatamente dietro e, insieme a Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP), non si fanno scappare l’occasione di passare al comando del gruppo, quando, a poche curve dal via, Lorenzo e Iannone sono protagonisti di un piccolo largo. Siamo ancora all’altezza del primo giro quando Alvaro Bautista (GO&FUN Honda Gresini) e Danilo Petrucci (IodaRacing Project) scivolano nella stessa curva, abbandonando definitivamente la corsa. Se gli spettatori argentini sono accorsi in circuito per vedere un po’ di bagarre, non saranno certamente rimasti delusi dai primi giri della gara della MotoGP; tra i vari pretendenti alla testa del gruppo, però, ha avuto la meglio Jorge Lorenzo, davanti nuovamente al pilota italiano del Team Pramac, seguito a sua volta da vicino dal compagno di marca Andrea Dovizioso (Ducati Team).

Poche curve più in là Aleix Espargaro (NGM Mobile Forward Racing) scivola, ma riesce comunque a rientrare quasi immediatamente in pista. Da dietro lo squalo Marquez non ha intenzione di far scappare via il leader della corsa e mette dietro di sé in un battibaleno la Yamaha di Rossi e le due Ducati, gettandosi alla rincorsa del connazionale. E’ solo questione di tempo prima che rosichi tutto il distacco accumulato dal vice campione del mondo dal primo giro. A discapito della buona partenza fatta, Andrea Dovizioso non riesce a mantenere un ritmo costante, perdendo così numerose posizioni; la pressione fatta dalle Honda di Pedrosa e di Stefan Bradl (LCR Honda) inizia ad essere palpabile, tanto da far cedere sia Valentino Rossi, che sarà costretto anche a commettere un largo, sia Andrea Iannone. In particolare è il numero 26 che prende le distanze dal gruppetto e si lancia nella rincorsa al duo di testa. Davanti, nel frattempo, Marquez ha raggiunto Lorenzo che, dopo una lunga resistenza, si è visto costretto a cedere la leadership a nove giri dal termine della gara.

La lotta per il quarto posto si fa per un tratto della corsa interessante ma, a metà gara, è Rossi a prendere il comando e a mettere un notevole distacco tra sé e gli inseguitori, la quarta piazza è ormai salda nelle sue mani. A questo punto, la situazione scomoda è quella di Jorge Lorenzo che, seminato immediatamente da Marquez, viene avvicinato sempre di più anche da Pedrosa, il quale, sul temine della gara, lo raggiunge e lo supera. Doppietta Honda in Argentina, a discapito di Yamaha che porta un pilota sul podio e l’altro subito a ridosso di esso. Stefan Bradl, riuscito a mettere le ruote davanti a Iannone, ottiene la quinta piazza, mentre l’italiano si conferma sesto, davanti a Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3), Pol Espargaro (Monster Yamaha Tech3), Andrea Dovizioso e Hiroshi Aoyama (Drive M7 Aspar), che ha battuto quasi sul fotofinish il compagno di box Nicky Hayden. La zona punti è completata poi da Yonny Hernandez (Energy T.I. Pramac Racing), Karel Abraham (Cardion AB Motoracing), Scott Redding (GO&FUN Honda Gresini) e Aleix Espargaro, in grado di recuperare diverse posizioni.

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