Simone Corsi: dalla Moto2 alla MotoGP, il passo è breve

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Il sogno di ogni pilota, è quello di puntare in alto, talmente tanto da toccare la vetta massima della propria passione.

Nel settore del motociclismo, l’ambizione più quotata non può che essere la categoria della MotoGP. Un sogno distante quando si parte dal basso e dalla gavetta, ma raggiungibile con tenacia e costanza. La parola d’ordine è “mai farsi trovare impreparato” e sfruttare ogni occasione che le dinamiche ci riservano, esattamente come ha fatto Simone Corsi. Attuale pilota in Moto2, ha subito approfittato dell’assenza di Colin Edwards, per assaporare l’ FTR-Yamaha del team NGM Forward Racing della classe MotoGP. L’occasione è stata dettata dal classico test, effettuato appena dopo la tappa spagnola di Jerez de la Frontera, toccando 1’42.333.

E’ stata davvero una giornata incredibile, un’esperienza bellissima. Salire in sella a una MotoGP è davvero speciale. Ho portato a termine quarantacinque giri per cercare di prendere confidenza con questa moto e sono soddisfatto. Le differenze con la Moto2 sono tante: la potenza, l’accelerazione maggiore e l’elettronica. Anche lo sforzo fisico richiesto è diverso e per questo ho preferito concentrare tutto il lavoro durante la mattinata. Grazie a tutto il team per questa bella opportunità“, conclude un’emozionato Simone Corsi.

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