Valentino Rossi in Ducati? Magari insieme a Dovizioso?

Valentino Rossi, Fiat Yamaha Moto GP 2010

Ormai la notizia inizia ad essere presente un po’ ovunque, c’è chi lo da per certo, chi dice che manca poco alla firma, chi si basa su soffiate di “persone dell’ambiente ben introdotte” e chi invece ritiene non possa essere possibile.

Una cosa è certa, se si parla di Valentino Rossi e di Ducati, si infiamma il popolo dei tifosi italiani della MotoGP.

Ma andiamo per ordine.
Ormai è più di un anno che si parla del passaggio del pilota di Tavullia in Ducati, e sistematicamente, come i “giocatori che non verranno mai venduti” di Luciano Moggi, arriva la smentita.

Quest’anno, in particolare, sembra che il posizionamento astrale dei pianeti però stia condizionando la stagione di entrambi i team coinvolti, Yamaha e Ducati, il tutto a favorire questo matrimonio.

La Ducati sta arrancando, trova fatica nei risultati, Stoner non ha più lo smalto e la serenità di qualche anno fa ed Hayden è un buon comprimario ma non più all’altezza dei primi posti della Moto GP.

La Yamaha invece ha trovato in Lorenzo il possibile successore di Rossi. Lo spagnolo è più giovane, è maturato in fretta, vince le gare e non cade.

Quale dunque la previsione?
Stando cosi le cose, sembrerebbe scontato un passaggio di Rossi alla “Rossa delle due ruote”, con Stoner in odore di Honda e Lorenzo che potrebbe finalmente fare il padrone in Yamaha.

Tutti contenti?
Dipende, i tifosi italiani sicuramente, perchè il miglior pilota di sempre sulla moto più amata dagli italiani sarebbe il connubio perfetto, ma siamo così sicuri che tutti gli attori in campo vogliano e possano fare tutto questo?

Massimo Angeletti (Rai Sport) qualche giorno fa ha scritto un ottimo articolo con una precisa e dettagliata disamina sulla situazione, con tanto di motivazioni per le quali potrebbe essere improbabile il passaggio di Rossi in Ducati.

Quali sono le motivazioni?
Angeletti sostiene giustamente che a parte le questioni di contratto, ci siano due importanti ostacoli che potrebbero indurre Valentino a non cambiare scuderia:

  1. il primo ostacolo potrebbe essere il suo staff, difficile pensare che un campione come Rossi, abbia voglia di affidarsi a gente nuova, con la quale dover ricominciare un rapporto da zero; e al tempo stesso è anche poco difficile che Ducati abbia voglia di stravolgere completamente il proprio staff;
  2. il secondo ostacolo sarebbe la moto, Rossi in Yamaha ha una moto fatta su misura per lui, che il campione ha contribuito giorno dopo giorno a migliorare; potrebbe quindi Valentino rischiare di dover ricominciare da zero anche con la moto, rischiando magari un anno di transizione per ottimizzarla al suo stile di guida?

D’altra parte però, Enrico Sisti de La Repubblica, sostiene nel suo articolo che Casey Stoner sia già un uomo Honda (pare esista addirittura già la firma) e che questo aprirebbe definitivamente le porte a Rossi, anche perchè la Yamaha potrebbe portare a seconda guida il prodigioso rookie Spies dietro a Lorenzo.

C’è da chiedersi a questo punto cosa farà Pedrosa, con l’ingombro di un pilota come Stoner, ma ancora di più cosa potrebbe fare Dovizioso, se la Honda dovesse decidere di non puntare su di lui.

E a questo punto perchè non puntare su un duo italiano in Ducati? Con Valentino Rossi prima guida e Andrea Dovizioso come seconda, con la possibilità che il talentuoso giovane possa diventare l’erede del campione di Tavullia e sostituirlo quando il mito deciderà di smettere di correre.

Certo, questo potrebbe sembrare fanta-motogp, eppure non è l’ipotesi più campata in aria, anzi, potrebbe essere al tempo stesso una manovra Ducati che assicurerebbe alla casa italiana non solo la beatificazione da parte dei tifosi ma anche due piloti di livello assoluto, che vista la differenza di età (7 anni) potrebbero coesistere senza pestarsi i piedi e creare una nuova dinastia dominante nella Moto GP.

Tornando alle voci di mercato Rossi-Ducati, c’è anche lo strillo di Motorcyclenews, il settimanale britannico dichiara infatti che Rossi ha già un contratto biennale con la Ducati per le stagioni 2011 e 2012 definito successivamente alla rottura delle trattative tra Rossi e la Yamaha, anche per colpa della difficile convivenza tra l’italiano e lo spagnolo Lorenzo, soprattutto dopo l’infortunio che ha costretto Rossi a guardare il suo “secondo” diventare leader del Motomondiale.

Tutte ipotesi per ora, ma ipotesi che stanno infiammando il Motomondiale più di quanto facciano le vittorie di Lorenzo. Il giovane spagnolo infatti, dominando il mondiale sta rendendo più appassionante il gossip sul mercato per la stagione 2011 che non il campionato stesso, che a 11 gare dal termine (praticamente due terzi di stagione) sembra già assegnato.

Chiudiamo questo primo excursus sul mercato e sul sogno Rossi-Ducati augurandoci intanto che il campionissimo torni in pista il prima possibile e sia in grado di rialzare l’interesse del campionato, magari a spese proprio del suo collega di scuderia Lorenzo.

Impostazioni privacy