Grande gare quella di Motegi con un Casey Stoner tornato ai grandi livelli e con due italiani sul podio, Dovizioso (2°) e Rossi (3°) che brucia in un testa a testa il compagno di scuderia Lorenzo (4°).
L’australiano, in lotta con la sua Desmosedici GP10 per tutto il fine settimana, ritrova ritmo e fiducia in gara, nella quale domina a partire dalla seconda curva quando supera Andrea Dovizioso e non lascia più la vetta della corsa.
Casey Stoner
“Questa vittoria è una soddisfazione incredibile. Non avrei mai immaginato, quando ho iniziato la mia prima stagione a 16 anni, che avrei raggiunto questo livello: tutto ciò che posso dire è che è un onore, adesso, trovarmi accanto a tanti campioni. Tutte le mie vittorie in MotoGP sono arrivate con la Ducati ed è stato possibile grazie al loro fantastico supporto, duro lavoro e fiducia in me. Ancora una volta abbiamo messo il massimo impegno durante tutto il week-end, per trovare stabilità in staccata e migliorare in accelerazione, davvero una grande sfida per noi. Stamattina nel warm-up abbiamo provato delle piccole modifiche che non andavano, così abbiamo deciso di prendere qualche rischio per la gara e ha funzionato. Dopo essere partito bene ho capito di avere la possibilità di vincere, ma non senza combattere perché Andrea (Dovizioso) ha guidato alla grande, tenendomi sotto pressione fino all’ultimo giro. È una vittoria molto importante per me, soprattutto perché è la mia prima su questo circuito”.
Andrea Dovizioso conquista il 5º podio stagionale, un risultato che mancava addirittura da Silverstone, ma il suo fine settimana, considerati i risultati in prova e in qualifica, poteva e doveva essere qualcosa in più.
L’italiano del team Repsol Honda ha comunque dato l’impressione di non smettere di provarci per tutta la gara, salvo poi arrendersi negli ultimi 3 giri. Il terzo posto mondiale non è un sogno (-21), ma con uno Stoner così, servirà ben altro che un weekend quasi perfetto.
Se la lotta per la vittoria non c’è contatto, lo spettacolo ad alta tensione lo regalano Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Dopo una gara corsa a pochi millesimi di distacco i due protagonizzano un finale di GP da mozzafiato, ricordando senza mezzi termini le epiche sfide dello scorso anno.
Chiarito che di strategia di squadra non se ne è nemmeno parlato ai box, i due si scontrano al limite del regolamento, con l’italiano incredibilmente bravo a rispondere ad ogni attacco del leader del mondiale. Alla fine contenti tutti, con Rossi sul podio e Lorenzo con il titolo sempre più in tasca.
Colin Edwards (Monster Yamaha Tech3) e Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini) completano la top6.