MotoGP, Misano delude. La disfatta dei campioni

rossi lorenzo misano 2015

Il weekend ha portato in vetta alle classifiche sportive l’intera nazione italiana, accompagnando i propri atleti a far parte della storia di più discipline. Un fine settimana speciale che il Gran Premio della Repubblica di San Marino e della riviera di Rimini che aveva tutta l’intenzione di voler festeggiare con un vincitore made in Italy.

Lo testimoniano i quasi 100 mila biglietti staccati per il GP di casa e i fans in delirio per il batticuore di fine stagione. Fine si fa per dire, mancano ancora cinque gare importanti che decreteranno passo dopo passo un traguardo sempre più vicino per le Yamaha. Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, campioni indiscussi con alle spalle un’esperienza non indifferente, soprattutto se paragonati al più piccolo scapestrato Marc Marquez. Due contendenti al titolo, stesso team di provenienza, entrambi con la consapevolezza di poter agguantare il campionato mondiale. Eppure quando si ha a che fare con importanti traguardi, si dovrebbe tutelare con maggiore cautela ogni respiro su quella furente giapponese che taglia il vento sfrecciando affamata. Ogni dettaglio, posizione, scelta, dovrebbe essere fatta con razionalità, perchè sono i millesimi di secondi che fanno la differenza nello sport. Ieri abbiamo assistito alla disfatta di un Valentino Rossi alle prese con una testardaggine infantile che va contro le direttive dei box e un Jorge Lorenzo che gli corre dietro assaggiando la polvere dell’asfalto. Il primo con la buona stella beffarda dalla sua, l’altro invece con l’amaro prezzo della realtà che gli allunga le distanze dal primo posto, almeno per adesso.

Impostazioni privacy