Moto2, Termas de Rio Hondo: curiosità e meteo sul GP in arrivo

Il motomondiale torna con il secondo appuntamento della stagione targata 2016 con la tappa argentina di Termas de Rio Hondo. Un circuito molto atteso, per tentare di delineare i riders pronti a contendersi l’intero campionato. Uno scorcio di curiosità è stata placata nella località del Qatar, ma la pista araba si è rivelata un modo per testare Team, piloti e le novità elettroniche, nulla di più.

C’è grande attesa per la prestazione di Franco Morbidelli, l’italiano infatti è riuscito ad ottenere uno sprint piuttosto eccentrico nella prima gara, tanto da far sperare in una miglioria degna di nota. Gli avversari però si sono subito mostrati all’altezza della situazione, altrettanto competitivi e grintosi Jonas Folger, Johann Zarco, Alex Rins e Sam Lowes. Tutti protagonisti parziali di Losail con risultati sfalsati rispetto a ciò che poteva e doveva essere. Le partenze anticipate del gruppetto in questione, hanno completamente ribaltato il punteggio che ognuno di loro volente o nolente ha portato nella propria scuderia. Inutile girarci intorno, le aspettative sono alte anche per Luca Marini, fratello minore di Valentino Rossi, a cui gli appassionati hanno bonariamente deciso di regalare un margine di adattamento.

L’autodromo di Termas de Rio Hondo mostra un accogliente paesaggio con artistico panorama sullo sfondo. Costruito nel 2007, ma inaugurato soltanto nel 2013, il tracciato argentino è stato progettato dall’italiano Jarno Zaffelli ed è lungo 4806 metri per 14 curve. In sella alla sua M1, il record è stato firmato da Valentino Rossi durante la scorsa stagione. Il meteo sembra voler far capricci per il weekend del Gran Premio, nonostante le alte temperature si attendono nuvoloni sparsi e possibili pioggie.

Impostazioni privacy